CAPITOLO III
I PRINCIPALI EMULI DI MONDADORI
Il successo della produzione mondadoriana, indubbiamente
di gran lunga superiore a quello di tutte le altre, sia per la qualità
dei testi che per l’accuratezza del prodotto editoriale, ebbe come naturale
conseguenza la decisione di molti altri editori di entrare in concorrenza,
e occuparsi del genere giallo. Da qui, la comparsa di nuove numerose collane,
che con alterne fortune accompagnarono quella dei “Libri Gialli” di Mondadori.
Però, mentre questi ebbero una larga tiratura (superiore anche alle
ventimila copie), e furono spesso conservati dai lettori per la loro elegante
veste da biblioteca - tanto che si può ricercarli ancora oggi con
qualche fondata speranza di successo - la maggior parte delle altre collane
conobbe invece una sorte più caduca e incerta. Di conseguenza, è
oggi davvero difficoltoso reperire sul mercato dell’usato i titoli di certe
serie non mondadoriane, comprese le più “importanti”. Per quel che
ci riguarda, non è pertanto facile stilare una storia esatta e completa
di tutte queste collane, visto anche che, come già detto nell’introduzione,
la diffusa considerazione di tale genere di letteratura come un sotto-genere,
in un senso abbastanza dispregiativo del termine, non ne ha certo favorito
la conservazione, né presso i privati, né tantomeno presso
le biblioteche pubbliche, dirette di solito da funzionari di provenienza
e gusto “classici”.
In questo capitolo iniziamo la nostra rassegna andando a occuparci
dei “principali emuli di Mondadori”, definizione con la quale raggrupperemo
quegli editori che curarono collane che possono, a modesto avviso di chi scrive,
reggere il confronto con quelle ben più note mondadoriane. Nell’effettuare
una tale scelta, siamo stati guidati da diversi ovvi parametri inerenti la
“qualità” del prodotto finale offerto al lettore, sia dal punto di
vista delle storie e degli autori presentati, sia da quello “estetico” della
semplice veste editoriale. Non è stato trascurato neanche il numero
delle uscite di ogni singola collana, che è in qualche modo un indizio
che distingue i tentativi effimeri, che non rappresentavano niente altro
che dei meri espedienti di mercato, dai progetti più seri. A proposito
di questo parametro quantitativo, va detto che esso va qualche volta purtroppo
distribuito tra diverse serie, con il che si viene a toccare il fenomeno
negativo del frequente cambiamento della intestazione delle collane, al quale
non sfuggono, come vedremo, neppure editori che meritano comunque di essere
menzionati nel presente capitolo, anziché nel successivo.
EDIZIONI NERBINI, FIRENZE
I più importanti rivali di Mondadori nel campo del
giallo furono di certo gli Editori Nerbini di Firenze e Sonzogno di Milano,
con una punta di affetto in più nel cuore di un collezionista per
il primo dei due. Questi aveva iniziato a occuparsi del genere sin dagli
inizi del secolo, pubblicando per esempio storie di cronaca criminale e giudiziaria,
dispense illustrate1, etc.. Di particolare interesse la serie di 32 fascicoli
dedicati nel 1908 ai “Racconti straordinari” di Edgar Allan Poe (vedi FD,
p. 88), affiancati da altri comprendenti le avventure di Sherlock Holmes (vedi
ancora FD , p. 99), e i vari romanzi della serie “Gigolò (L’amante
del cuore)”, altro parto dell’inesauribile fantasia di Pierre Souvestre e
Marcel Allain, pubblicati nel 1914. Nonostante un inizio così promettente,
Nerbini si dedicò particolarmente tardi all’edizione di collane di
libri gialli simili a quelle di Mondadori, ma, una volta preso il via, continuò
a occuparsene con gusto e capacità, proseguendo l’attività anche
dopo l’ottobre del 1941, e riprendendola, purtroppo ormai solo per pochi
anni, nel primo dopoguerra, in un momento in cui un piccolo editore cominciava
a non poter più reggere il confronto con le grandi case editrici,
scese in campo attratte dal successo di pubblico ottenuto dalla letteratura
gialla.
La principale collana gialla di Nerbini è di certo quella
costituita da:
I ROMANZI DEL DISCO GIALLO, 53 numeri, 1940-1943
Come si vede, esistono due distinti volumi contraddistinti dal numero di serie XVIII, che per di più risultano entrambi stampati nello stesso mese, vale a dire il dicembre del 1942. Nelle liste pubblicate dall’editore in calce ai volumi della collana, l’onore di essere indicato come diciottesimo volume spetta al romanzo scritto da Mariotti, con l’eccezione per l’appunto della lista inserita nel romanzo di Gemignani, che invece reca l’indicazione de “Il ragno nero” come diciottesima uscita della collezione.
Parallelamente a “I Romanzi del Disco Giallo”, Nerbini pubblicava un’analoga serie dedicata alla letteratura popolare, intitolata “I Romanzi del Disco Azzurro” (con identica veste editoriale, tranne che per il colore del disco nella copertina), comprendente tra gli altri romanzi di diversi autori italiani, che avevano acquistato particolare fama nel campo del giallo, quali per esempio Mariotti, Lorenzini e Gemignani. L’unico romanzo di questa serie dal contenuto abbastanza giallo è:
10 - U. Tegani, Lidia l’avventuriera.
Dal punto di vista della storia che ci interessa, è senz’altro più importante l’altra serie di Nerbini dedicata alla letteratura popolare, denominata DUE ROMANZI OTTO LIRE. In essa furono editi, oltre a romanzi “rosa”, storici, o di avventure, anche alcuni gialli e romanzi di autori italiani “poligrafi”, ma noti soprattutto nel campo del giallo. Diamo qui di seguito, per curiosità più che altro, i titoli dei 14 numeri a noi conosciuti di questa collezione, usciti tra il 1942 e il 1943. Trattasi di volumi di formato G, DA bianco, copertina di carta patinata illustrata con due disegni a colori su sfondo grigio:
1 - U. Tegani, La granduchessa
P. Rosenhayn, Il messaggero invisibile
2 - L.V. Chierici, L’isola delle anime
U. Tegani, Bionda chimera
3 - O. Aubry, Maria Walewska
G. Somalvico, Un fiore sulla baionetta
4 - A. Franchi, Nessuno saprà...
E. Gemignani, L’amore in livrea
5 - A. Pitta, I pipistrelli
C. Martinelli, L’enigma di una notte
6 - R. Chiarelli, La scalata alla vetta
F. Lecce, La morte magnetica
7 - D. Mancuso, Lottare per te
G. Lussi, Il velo nuziale
8 - G. Somalvico, Un bacio e uno schiaffo
G. Cardile & Benucci [sic], La vita che
vorresti
9 - U. Tegani, Le pergamene dell’imperatore
A. Franchi, Era quello l’amore
10 - R. Natoli, Gli invisibili
M. Lauri, L’amore segreto
11 - I. Senesi, Il Nilo vendicatore
G. Ottani, Il richiamo segreto
12 - G. Cardile, Villa Letizia
A. Gabi, Lolita
13 - P. Dal Monte, L’ultima partita
G. Somalvico, Ladra per amore
14 - S. Cassone, La sublime passione
T. Mari, Il castello senza nome.
Un esperimento nel settore delle collane di libri gialli era stato già tentato da Nerbini nel 1934, con i ROMANZI AMERICANI SUPERGIALLI. Questa collana comprendeva le “Avventure narrate dal Detective Jhon [sic] Bunns”: volumi di formato G, con copertina illustrata da un disegno a colori su sfondo in prevalenza verde, non numerati, nell’aspetto e nel contenuto simili a quelle “dispense” popolari delle quali lo stesso editore si era in precedenza occupato. Di questa serie conosciamo i seguenti titoli (probabilmente tutti):
I rapitori di fanciulle
I mercanti di schiave bianche
I diamanti tragici
Donne, delitti e dollari
Il delitto della 32ma Strada
Il baule verde.
Resta da aggiungere a quanto già scritto che fin dal
1930 Nerbini aveva iniziato a passare dalla pubblicazione di dispense a quella
di veri e propri libri, presentando “Le nuove imprese di Sherlock Holmes”
in una sua “Collana di Romanzi Popolari” (con l’indicazione in copertina di
“Avventure poliziesche di Conan Loyle [sic]”).
EDIZIONI SONZOGNO, MILANO
Di questo editore ci siamo occupati nel precedente capitolo concernente i “precursori”, descrivendo tra l’altro le sue famose collane “I Racconti Misteriosi” e “I Romanzi Polizieschi”. Ora andiamo a occuparci delle altre collezioni che questo editore pubblicò negli anni ’30 e ’40, a cominciare dalla più importante e duratura.
SERIE GIALLA (ROMANTICA ECONOMICA), 104 numeri, 1937-1941
E’ stato seguito l’uso delle maiuscole e minuscole impiegato
dallo stesso editore nelle liste di presentazione della collana. Si osservi
che il volume N. 14 di questa serie non coincide con quello apparso con
lo stesso titolo e autore nel N. 157 della collana dei “Gialli Economici
Mondadori”, e ciò costituisce un raro esempio di fenomeno contrario
a quello lamentato in precedenza, a proposito di ristampe spacciate come
inediti dall’editore!
Alcuni dei romanzi apparsi in questa importante collezione
furono ristampati in una collana denominata BIBLIOTECA GIALLA, dalla veste
editoriale pressoché identica, salvo per il fatto che la copertina
non era illustrata con alcun disegno, ma si limitava a riportare semplicemente
il titolo del volume su sfondo giallo.
I ROMANZI GIALLI E DELL’ENIGMA, 18 numeri, 1933-1943
Volumi di formato Q, DA bianco, copertina illustrata da un disegno a colori, intestazione della collana riportata in alto in rosso sopra una striscia gialla. Una prima serie, composta da 10 numeri uscì nel 1933:
1 - A. Boissière, Fu commesso un delitto
2 - E. Wallace, L’enigma della cassaforte
3 - A. Herbert, Il mistero di Porta della Regina
4 - G. Meirs, Il cadavere assassino
5 - G. Meirs, Una mano nella notte
6 - A. Pitta, Le tredici colonne
7 - G. Meirs, L’enigma del treno n. 13
8 - E. Wallace, “N. H. C. ”
9 - M.V. Recupito, La macchia sul breviario
10 - E. Wallace, L’uomo che comprò Londra
Una seconda serie, composta di 8 numeri, veste editoriale quasi identica, uscì negli anni 1941-1943. Negli ultimi due numeri di questa serie la collana è indicata semplicemente come I ROMANZI DELL’ENIGMA.
1 - G. Somalvico, Un chiodo nel cervello
2 - M. Lipari, Il tesoro dei Kennedy
3 - P. Giorgi, Il testamento scomparso
4 - M. Pietri, Il tesoro della banca
5 - U. Tegani, L’uomo volante
6 - P. Mormino, L’idrovolante scomparso - P. Cardini, Il mistero della villa
7 - A. De Angelis, L’impronta del gatto
8 - A. De Angelis, Curti Bò e la piccola tigre bionda
Anche se non si trattava di una collana dedicata esclusivamente al romanzo giallo, va però ricordata nel nostro contesto la serie IL ROMANZIERE ILLUSTRATO, che a partire dal 1933 alternò mensilmente in veste economica vari generi di letteratura, un po’ a imitazione de ”Il Romanzo Mensile” (vedi capitolo II), al quale assomigliava anche dal punto di vista grafico: volumi di formato G, DP bianco, copertina illustrata da un disegno a colori. Diamo qui di seguito a titolo di esempio le prime 33 uscite della serie:
1 - W.J. Locke, Stella Maris
2 - M. Priollet, La Marchesa “Cuor di Macigno”
3 - Tokutomi Kenjiro, Hototogisu
4 - U.A. Mariannecci, Sul limite dell’ombra
5 - M. Priollet, Bricconi in guanti gialli
6 - G. Le Rouge, L’ereditiera dell’isola perduta
7 - M. Priollet, La spia d’albergo
8 - M. Priollet, Il mistero di una notte di Natale
9 - M. Priollet, La regina delle soffitte
10 - M. Priollet, Il castello dell’infedele
11 - M. Priollet, Il matrimonio notturno
12 - M. Priollet, L’amazzone di mezzanotte
13 - A. Dumas, Il castello d’Epstein
14 - A. Dumas, Giorgio il mulatto
15 - R. di Pont-Jest, Divorziata
16 - A. Dumas, Amaury
17 - E. Gaboriau, La cricca dorata (Fasc. I)
18 - E. Gaboriau, La cricca dorata (Fasc. II)
19 - G. Hartwig, Il diamante azzurro
20 - Liala, Peregrino del ciel...
21 - A. Belot, Il dramma di Via della Pace3
22 - E. Gaboriau, La corda al collo (Fasc. I)
23 - E. Gaboriau, La corda al collo (Fasc. II)
24 - R. di Pont-Jest, Il N. 13 della Via Marot
25 - A. Dumas, Il medico misterioso (Fasc. I)
26 - A. Dumas, Il medico misterioso (Fasc. II)
27 - A. Dumas, La figlia del marchese
28 - R. di Pont-Jest, Donna di cera
29 - U. Tegani, Mille vite per un cuore
30 - P. Zaccone, Gli avventurieri di Parigi
31 - G.A. Nau, Forza nemica
32 - R. di Pont-Jest, Il caso del Dottor Plemen
33 - A. Belot, L’articolo 47.
L’editore Sonzogno presentò anche, primo in Italia (vedi quanto detto al proposito nel capitolo II), le avventure di Arsenio Lupin, in una collana a parte conosciuta come OPERE DI MAURIZIO LEBLANC (Straordinarie avventure di Arsenio Lupin e altre appassionanti vicende), i cui volumi furono più volte ristampati (ne esiste pure una ristampa anastatica eseguita nel dopoguerra). Trattasi di volumi di formato M, copertina di carta patinata illustrata da un disegno a colori, DA bianco. Le uscite della serie sono a volte senza data, rendendo così difficile distinguere gli originali dalla ristampe. Qui di seguito diamo i 25 titoli della collezione che ci sono noti, e che furono pubblicati tra il 1930 e il 1934:
1 - Arsenio Lupin ladro-gentiluomo
2 - Arsenio Lupin contro Herlock Sholmes
3 - Il segreto della guglia
4 - “ 813 ”
5 - I tre delitti di Arsenio Lupin
6 - La frontiera
7 - Il tappo di cristallo
8 - La scheggia d’obice
9 - La veste di squame rosa
10 - Il triangolo d’oro
11 - La vittoria di Arsenio Lupin
12 - Le confidenze di Arsenio Lupin
13 - Il cerchio rosso
14 - Le avventure di Fiorenza
15 - L’isola delle trenta bare
16 - La pietra miracolosa
17 - I tre occhi
18 - I denti della tigre, Vol. I
19 - I denti della tigre, Vol. II
20 - L’avvenimento formidabile
21 - Dorotea
22 - Gli otto rintocchi della pendola
23 - La Contessa Cagliostro
24 - Arsenio Lupin lavora...
25 - La dimora misteriosa.
Anche se si tratta di opere che hanno poco a che vedere con il giallo in senso stretto, ricordiamo che lo stesso editore pubblicò, assieme a quelle di Arsenio Lupin, anche le avventure di Rocambole, scritte da Pierre Alexis Ponson du Terrail. Altri romanzi gialli, o quasi, editi da Sonzogno, apparvero sporadicamente in una collana denominata “Il Romanzo d’Avventure” (che uscì regolarmente dal 1924 al 1941), e nella imponente collezione economica di narrativa generale detta “Romantica Economica Sonzogno” (la quale, dopo una prima serie uscita addirittura tra il 1880 e il 19004, aveva ripreso le pubblicazioni nel 1925, per interromperle poi definitivamente nel 1937). Tra quelli usciti in quest’ultima collezione ricordiamo:
19 - O. Wilde, Il delitto di Lord A. Savile
69 - A. Bernède, La sposa che uccide
97 - W. Collins, Il diamante della luna
102- W. Busnach, Il delitto del Bosco di Verrières.
Anche nella di poco posteriore “Romantica Mondiale Sonzogno” (1932-1942)5 comparvero dei romanzi gialli, alcuni dei quali elenchiamo qui di seguito:
125 - C. & A. Williamson, Il topo e il leone
196 - S. Walkey, Le quattro carte d’avorio
210 - W. Le Queux, Labbra menzognere
211 - A. De Angelis, Le sette picche doppiate
216 - J.D. Carr, Occhiali neri
225 - A. De Angelis, La gondola della morte.
* * * * *
Detto così degli editori che più di altri meritano
di essere ricordati in una storia del giallo del periodo anteguerra, passiamo
adesso a occuparci, in ordine alfabetico, della produzione di altre case editrici
che è opportuno distinguere dalla restante gran massa, in quanto più
simili a quelle già citate, almeno per qualche loro caratteristica
particolare.
SOCIETA’ ALFA ELIT, MILANO
Questa casa editrice pubblicò, nella prima metà
degli anni ’30, varie collane gialle, o con la presenza di diversi gialli,
che si possono considerare tutte di un certo valore, soprattutto in relazione
agli autori presentati, in quanto la veste editoriale è rimasta peraltro
quasi sempre di qualità ben inferiore ad esempio di quella dei “Libri
Gialli” di Mondadori.
LA RIVISTA GIALLA, 20 (?) numeri, 1932-1933
Volumi inizialmente di formato G, poco più piccolo dei “Gialli Economici”, DP, copertina di cartoncino illustrata da una foto in bianco e nero, iscritta in un rettangolo posto per obliquo, con i 4 spazi rimanenti colorati in blu e giallo. Cadenza mensile, con numerazione che ricomincia al termine del primo anno di pubblicazione, contemporaneamente a una riduzione del formato, da G a M. Reca anche l’indicazione: “Cronache criminali e poliziesche”. Ne conosciamo i seguenti titoli, probabilmente tutti, con l’eventuale eccezione di uno del 1932:
1932
1 - A. Bennett, L’enigma dei Marsh
2 - H. de Vere Stacpoole, L’uomo senza testa
3 - J. Selbourne, Il mistero della pensione (giugno 1932)
4 - H. Halis, La camera senza finestre (luglio 1932)
5 - G. Dombre, Il delitto di Via Cassini
6 - C. Aittos, Il castello di Saint Jean
7 - J. McBride, Il treno fantasma
8 - A. Christie, Il misterioso “affare Styles”
1933
1 - E. Wallace, La Compagnia della Rana
2 - E. Wallace, I nove di Cadice
3 - A. Galopin, Il mistero dell’uomo grigio
4 - J. Buchan, La centrale elettrica
5 - W. Collins, L’albergo stregato
6 - S. Rohmer, L’ombra del cinese
7 - A.E.W. Mason, Il mistero della Villa Rosa
8 - M. Belloc Lowndes, L’inquilino misterioso
9 - Dottor Watson, Il figlio di Sherlock Holmes
10 - G.K. Chesterton, La parrucca color porpora
11 - B. Von Hohenhofen, Un gioco pericoloso
12 - J. Ringling, La caccia al diamante (dicembre 1933).
Sempre nel 1933 escono un supplemento al N. 5: E. Wallace,
Il cavallo grigio; e uno al N. 7: E. Wallace, La strana avventura (i supplementi
hanno formato leggermente più piccolo delle uscite ordinarie della
rivista). Notiamo esplicitamente che il N. 8 è il romanzo ispirato
alla serie dei delitti di Jack lo Squartatore, che ispirò il famoso
film di Alfred Hitchcock “The Lodger” (vedi anche il successivo capitolo
VI per un’altra edizione della stessa opera, per i tipi delle Edizioni Aurora,
Milano).
UN CAPOLAVORO DELLA LETTERATURA GIALLA, 3 (?) numeri, 1933
Volumi di formato G, copertina di carta patinata illustrata da una foto in bianco e nero, inserita in un riquadro romboidale su sfondo giallo. Conosciamo soltanto i seguenti numeri:
1 - S. Rohmer, L’uomo dai mille volti
2 - A.K Green, Una donna scomparsa
3 - T.L. Davidson, Il mistero della scuola di medicina.
La stessa casa editrice presentava, in quell’anno 1933, due
altre collane non esclusivamente gialle, denominate I ROMANZI DEL GIRASOLE
e I ROMANZI DELL’IRIDE.
La prima aveva veste assai simile a quella de “La Rivista Gialla”,
e in essa sono comparsi almeno i seguenti gialli:
5 - T. Bernard, Il taxi fantasma (maggio 1933)
8 - W. Le Queux, La dama misteriosa (agosto 1933)
9 - Dottor Watson, Il figlio di Sherlock Holmes
11 - B. Von Hohenhofen, Un gioco pericoloso.
Nella seconda, si alternavano vari tipi di letteratura popolare, che venivano contraddistinti da un diverso colore in copertina per i diversi “generi”: verde, per quello storico-cavalleresco; azzurro, per i romanzi psicologici o d’amore; viola, per i romanzi di costume; rosso, per le “riesumazioni di celebri romanzi oggi introvabili”; arancione, per i testi umoristici; e infine, naturalmente, giallo per il campo di nostro interesse. In questa serie (che presentava volumi di formato M, DA, copertina di cartoncino non illustrata, ma decorata con varie fasce colorate orizzontali) sono usciti: M. Guillemin, La rotaia insanguinata; W. Le Queux, Avventura di Dudley Chisholm; W: Collins, L’enigma delle due sorelle; F. Hume, Il delitto della carrozza chiusa; E.P. Oppenheim, L’annegato del fiume azzurro, oltre a romanzi di E. Gaboriau (L’avvelenatore), e J.D. Carr (informazioni da FD e Pirani).
Negli anni 1934-1935, questa casa editrice cura la pubblicazione di un’altra collana gialla, denominata I GRANDI ROMANZI GIALLI, della quale conosciamo però un solo titolo (informazione da Pirani):
5 - E. Wallace, Il cifrario smarrito.
Infine, sempre alle Edizioni Alfa “Elit di prestigio”, e nello
stesso periodo, si deve la pubblicazione di numerosi gialli notevoli, che
non costituivano una vera e propria collana soltanto perché i volumi
non recavano nessuna indicazione collettiva, né un numero progressivo
di serie, né infine avevano un’uscita regolare. Essi sono ricordati
a volte lo stesso, nel linguaggio dei collezionisti, come “I Gialli Elit”
(volumi di formato M, copertina patinata gialla illustrata da una foto a colori,
il simbolo di un piccolo cerchio rosso a decorare il nome dell’autore e l’indicazione
del prezzo). Tra di essi comparvero: A.K. Green, Il segreto di Mr. Blake;
E. Wallace, Il re della metropoli; A. Bennett, La boccetta di vetro; S. Rohmer,
L’anello di Séverac Bablon; G.K. Chesterton, Il nero che salva.
EDIZIONI ALPE, MILANO
Anche queste edizioni, come del resto quelle di Nerbini,
iniziarono a occuparsi relativamente tardi di collane gialle e, proprio come
Nerbini, ripresero per qualche anno ancora le pubblicazioni a guerra finita,
dopo una breve interruzione, per poi però scomparire definitivamente.
Nel volgere di un breve arco di tempo pubblicarono troppe collane e anche
troppe ristampe. E’ difficile scrivere una storia precisa di questi che possiamo
dire genericamente “Gialli Alpe”, perché presentarono più di
altri seri problemi di inesatta numerazione, e di non corrispondenza tra le
liste pubblicate dall’editore e i volumi effettivamente usciti, a causa di
svariate inaccuratezze editoriali (a volte si verifica anche il caso che la
numerazione indicata in copertina non corrisponda con quella riportata all’interno).
Va aggiunto a quanto detto che perfino il nome della casa editrice non si
mantiene sempre costante, visto che esiste anche una collana che inizia le
proprie pubblicazioni con la dicitura di “Edizioni Alpe”, per poi continuare
come “Edizioni Economiche Italiane”, Milano.
I NUOVI GIALLI, 19 numeri, 1940-1941
Volumi di formato G, copertina di carta patinata gialla illustrata da un disegno a colori, iscritto in un rettangolo dal bordo bianco e rosso, DP bianco. Il primo numero è uscito nell’ottobre del 1940, l’ultimo nel 1941. La collana proseguì poi con immutata veste editoriale, che continuava la numerazione originale, nel dopoguerra (vedi il capitolo V).
1 - C. Daly King, Rapsodia al castello
2 - H. Landon, Il segreto dei Sei
3 - N. Gayle, La morte nel bicchiere
4 - H. Possendorf, Partenza di Venerdì
5 - M. Van Wick [F. Van Wick Mason], Terrore alle Filippine
6 - G. Simoni, Giornale di bordo
7 - C. Dickson, Le cinque scatole
8 - L. Vetter, Il pappagallo grigio
9 - J. Cross, La striscia rossa
10 - F. Girard, Il castello di cemento
11 - F.J. Whaley, Senza verdetto
12 - B. Hofmann, Il cane di porcellana
13 - R. Natoli, I due testamenti
14 - L. Vetter, La pantera azzurra
15 - G.D.H. & M. Cole, La zia scomparsa
16 - F.J. Whaley, L’ultimo gesto
17 - J.D. Carr, Il segreto dell’automa
18 - M. Hope, Vendita straordinaria6
19 - H. Kovacs, Uomini nell’ombra.
Come supplemento a “I Nuovi Gialli” uscì nel 1941
un volume conosciuto come “Il Grande Giallo” (Una raccolta di capolavori),
comprendente: R. Natoli, L’incubo sulla metropoli; A.K. Green, Hanno rubato
il Gran Mogol; H. Landon, Lo scrigno del faraone; O. Wickad, Vigilia tragica.
I MIGLIORI, 14 numeri, 1942-1943
Le uscite di questa collana, al pari di quelle de “I Nuovi Gialli”, continuarono nel primo dopoguerra, con immutata veste editoriale e numerazione a seguire (sembra che compaiano però, come vedremo più avanti, due esemplari contrassegnati dallo stesso numero 14). Trattasi di volumi di formato M, copertina di cartoncino senza illustrazione, con sovraccoperta illustrata da un disegno stilizzato inserito in un piccolo cerchio. Lo sfondo della sovraccoperta è di colore vario, e si estende fino al dorso alto del libro. Il numero 10 di questa collana, uscito nel marzo del 1943, compare in realtà senza numero, il che forse spiega perché il quindicesimo numero della serie nel dopoguerra viene indicato con il N. 14, e perché in alcune liste i romanzi che lo seguono sono riportati con un numero d’ordine in meno.
1 - J. Benton, Lotta a morte
2 - H. Swiggett, Il cappello sul viso
3 - K. Kreisler, Un dramma al Belvedere
4 - F. Halt, Crociera drammatica
5 - W. Schnelle, Una difficile inchiesta
6 - O. Schrayh, Una radio chiama a mezzanotte
7 - C. Andersen, Il mistero della fattoria
8 - C. Andersen, Testamento di guerra
9 - H. Heidsieck, La casa alla frontiera
10 - K. Raytenau, Veleno sottile
11 - M. Waltari, Delitto al N. 8
12 - L. Vetter, La villa di Lidingo
13 - C. Andersen, Il terzo sparo
14 - P. Pagani, Il caso Gardner.
I ROMANZI DELL’ASSO DI PICCHE, 14 numeri, 1942-1943
E’ questa la collana di cui parlavamo prima, con riferimento al cambiamento del nome dell’editore. Trattasi di volumi di formato G, con copertina patinata di vari colori illustrata da un disegno pure a colori, DM bianco. In questa serie sono usciti almeno i seguenti titoli:
1 - R. Natoli, L’inafferrabile Holiday
2 - J. Nagy, Ultimo indizio
3 - L. Todd, Ultimo combattimento
4 - J. Anker, La vendetta
5 -V. Paradise, Il picchiotto egiziano (Ed. Ec. It.)
6 - G.K. Brand, Manuela è in pericolo
7 - L. Vetter, L’orchidea fatale
8 - G. Della Noce, Il mistero dell’eremitaggio
9 - L. Marschalko, La strega rossa
10 - O. Schrayh, La morte al gran premio
11 - A. De Angelis, L’albergo delle Tre Rose
12 - L. Vetter, Il compito del Signor Leyburn
13 - C.V. Rock, Mandato di cattura
14 - R. Natoli, Il sigillo di Allah.
Nelle stesse edizioni Alpe comparve poi, a imitazione dell’analoga serie di Nerbini, anche una collana denominata IL DOPPIO ROMANZO (1941-1942). Volumi di formato G, DA bianco, copertina di carta patinata illustrata da due disegni a colori. Di essa conosciamo solo i primi tre numeri:
1 - F.V.W. Mason, Lo spettro verde
L. Todd, La vecchia Signora Plover
2 - G. Simoni, Terra di nessuno
J. Cross, Lo strano Signor Greyland
3 - I. Bianchi, Ombre nella notte
A. Zech, L’uomo tra le quinte.
Un’altra collana dello stesso editore, apparsa qualche anno più tardi (tra il 1943 e il 1945), presentava dei gialli assieme a romanzi di altro genere. Si tratta de I ROMANZI DELL’AVVENTURA, curati da R. Natoli. Trattasi di volumi di formato G, DP bianco, copertina illustrata da un disegno a colori iscritto in un rombo su sfondo rosso, con la scritta AVVENTURA. Di questa collana, che prometteva “Emozioni, Avventure, Misteri, sotto tutti i cieli a tutte le latitudini”, conosciamo i seguenti titoli (che forniamo senza distinzione di generi, ma con qualche dubbio per quanto concerne la loro effettiva numerazione):
1 - L. Todd, La formula misteriosa
2 - L. Carozzi, La terra proibita
3 - A. Muntler, L’isola scomparsa
4 - G. Rovida, La torre sul mare
5 - A. Rebj, Il grande Nord
6 - L. Martini, Tempesta al castello
7 - G. Melloni, La fanciulla senza età
8 - I. Bianchi, In trappola
9 - W. Favaretto, Il prigioniero di S. Juan
10 - G. Melloni, Volo senza incidenti
11 - I. Bianchi, Il castello dei Kautenback
12 - L. Carozzi, I gemelli di casa Stern
13 - W. Favaretto, Il talismano
14 - G. Vecci, La casa delle cortine
15 - G. Federici, L’isola N. 61
16 - G. Vecci, Il miracolo di Brooklands
17 - S. La Bruna, Il padrone del “Coyote”
18 - A. Rebj, Il demone mascherato
19 - W. Favaretto, Il testamento di Gianna Rey
20 - R. Natoli, Diciotto nell’isola
21 - S. La Bruna, L’albero maledetto
22 - R. Natoli, Il sarcofago cinese
23 - G. Ottani, L’idolo infranto
24 - G. Bongiovanni, Misteri al palazzone
25 - N. Barton, L’inafferrabile
26 - R. Loj, La porta proibita
27 - A. Lavezzolo, I mari del Sud
28 - R. Natoli, La taverna di Singapore
29 - P. Fiori, Entro il 6 marzo
30 - G. Cardile, Il segreto dell’harem
31 - A. Gagliardo, Frida non ha paura (novembre 1945)
(in questo numero sono annunciati: E. Guellomo, La carovaniera verde;
A. Lavezzolo, I randagi del mare).
EDIZIONI ARGO, MILANO
Queste edizioni sono rimaste famose per un’unica serie molto
ricercata, perché ha presentato opere di autori famosi come Edgar Wallace
e Agatha Christie.
IL ROMANZO POLIZIESCO, 21 numeri, 1933
Volumi di formato M, copertina gialla illustrata da una foto monocromatica nei toni dell’azzurro iscritta in un cerchio, DM bianco.
1 - E. Wallace, La melodia della morte
2 - A. Christie, Il misterioso affare di Styles
3 - E. Wallace, L’angelo del terrore
4 - E. Wallace, Vampiri
5 - J. Ferguson, L’oscura minaccia
6 - J. Selborne, La dama in nero
7 - E. Wallace, I quattro
8 - E. Wallace, Il segreto del miliardario
9 - E. Wallace, La casa segreta
10 - E. Wallace, Grey Timothy
11 - E. Wallace, Il soldato Selby
12 - E. Wallace, Il quarto flagello
13 - E. Wallace, Il duca nei sobborghi
14 - E.P. Oppenheim, L’artiglio del diavolo
15 - E. Wallace, Il mistero del narciso
16 - J.S. Fletcher, Il mistero del castello di Wargrave
17 - H. Hill, Sotto il capestro
18 - E. Wallace, Caterina e altri dieci
19 - E. Wallace, Gli strani casi di Bulboro
20 - E. Wallace, Jack, il Giustiziere
21 - E. Wallace, L’inarrivabile Carfew.
EDIZIONI ARIETE, MILANO
Pubblicarono un’altra delle collane rimaste indelebilmente
nella memoria dei collezionisti per aver presentato molti autori di indubbio
rilievo.
COLLEZIONE POLIZIESCA, 9 numeri, 1938
Prima mensile, in seguito quindicinale, la veste editoriale era simile a quella dei “Libri Gialli” di Mondadori, ma la copertina era illustrata da una foto su sfondo nero; DA decorato con diversi colori.
1 - A. De Angelis, Il mistero della “Vergine”
2 - C. Daly King, Il dramma della carlinga
3 - Van Wick Mason, La guarnigione insanguinata
4 - J.V. Turner, L’uomo dal fazzoletto
5 - A. De Angelis, La gondola della morte
6 - C. Knight, Il mistero del granchio scarlatto
7 - V. Markham, La danza del diavolo
8 - E.C. Vivian, Le diciassette carte
9 - H. Landon, Il dito rivelatore.
EDIZIONI ATLANTE, MILANO
I LIBRI DEL TRIANGOLO ROSSO, 9 numeri, 1931-1933
Nel 1931 cominciarono a uscire i pochi numeri di questa collana, tutti firmati da grandi autori. Veste editoriale simile a quella dei “Libri Gialli” di Mondadori, evidentemente una sorta di riferimento canonico per l’epoca, copertina cartonata grigia con sovraccoperta illustrata da un disegno a colori, DA giallo. Diamo di seguito tutti i titoli usciti:
1 - E. Wallace, La miniera di diamanti
2 - A. Conan Doyle, Il mistero della torre
3 - J.S. Fletcher, L’incubo di Londra
4 - E. Wallace, Il mistero del narciso
5 - E. Wallace, I falsari
6 - E. Wallace, I vampiri della borsa
7 - E. Wallace, Il libro del dominio
8 - A.K. Green, L’assassinio di Mr. Hardy
9 - E. Wallace, La piuma della morte.
Si noti che la traduzione del numero 3 è di Alberto Tedeschi, e che il medesimo romanzo è apparso, con lo stesso titolo, a puntate, nei “Gialli Mondadori” dopoguerra (dal N. 300 al N. 307). Il numero 4 comparve poi anche nei “Gialli Economici Mondadori”, come N. 26.
La stessa casa editrice pubblicò almeno una raccolta di romanzi gialli (detti “Romanzi del Brivido”), con il titolo di TRIANGOLISSIMO, nel 1932, che conteneva:
J. Buchan, La pietra nera; J.S. Fletcher, L’atroce vendetta; A. Conan
Doyle, Il dramma del Korosko; E.P. Oppenheim, Il feretro sospetto; S. Rohmer,
Pericolo giallo.
EDIZIONI ATTUALITA’, MILANO
Le fortune di questa casa editrice sono legate a una singola
persona che occupa un posto molto importante nella storia del giallo in
Italia: Carlo Brighenti. Questi comparve anche direttamente nel dopoguerra
con il proprio nome in qualità di editore, e in più fu pure
autore di diversi gialli, da lui stesso pubblicati. Come già detto
per i “Gialli Alpe”, anche la storia dei “Gialli Brighenti” è difficile
da ricostruire esattamente, sia per l’eccessivo numero di collane, che per
le frequenti e disordinate ristampe (per non dire di “strane” numerazioni,
che a volte ricominciavano all’improvviso, così come all’improvviso
si interrompevano).
Cominciamo l’esame delle pubblicazioni di questo editore da
alcune raccolte del tutto simili (anche nella veste editoriale) a “Il Supergiallo”
di Mondadori, che furono edite con il nome di ULTRAGIALLO, dal 1938 al 1941:
L’Ultragiallo (1938)
H. Wallace, L’evaso di Baltimore7; R. Vickers, Il mistero della rosa verde;
F.R. Everton, L’assassinio di Miss Stella; C.N. & A. Williamson, Le perle
azzurre; A.T. Quiller-Couch, Un flauto suona nella notte.
Secondo Ultragiallo (1938)
G. Cumberland, L’artistica bara; J. Chancellor, La donna che taceva; C.
Brighenti, L’osteria della fame; J.S. Fletcher, Il doppio mistero; A. Conan
Doyle, Lo specchio d’argento; J. Bell, Il proiettile avvelenato.
Ultragiallo 1939 (delle rivelazioni!)
M. Twain, Sherlock Holmes battuto; A. Upward, Omicidio al club; E. Wallace,
La calamità; H. Hill, Davanti alla forca; C. Brighenti, Morte di un
editore.
Il Nuovo Ultragiallo (1939)
G. Dombres, Il delitto di Rue Cassini; A.E.W. Mason, L’affare del Semiramis;
E. Wallace, Le avventure di Selby; A. Salemi, Le orme degli assassini; O.
Johnson, ...Cinquantanove Sessanta Sessantuno!8.
Il Nuovo Ultragiallo 1940
Si tratta di un’antologia di racconti scritti da J.J. Renaud e E. Orczy,
che fanno parte della serie incentrata sull’“Uomo che amava i misteri”.
Ultragiallo 1941
B.L. Farjeon, Il nove di cuori; A. Alexander, “LM 387”; G. Rigotti, Il mistero
della rosa; H. Holt, “Ai Tre Corvi”; A. Kainvel, Morte nell’ombra.
Passiamo adesso alle altre collane di questo editore, cercando
di esaminarle in ordine cronologico.
I GIALLI DEL GUFO NERO, 12 numeri, 1937-1938
Volumi di formato M, DA bianco, copertina illustrata da una fotografia inserita in un quadrato; recavano all’interno la dicitura “Collezione di capolavori creata e diretta da Carlo Brighenti”. Le uscite sono suddivise in 3 serie.
I serie:
1 - H. Gluck, Il mistero di Villa Hulm
2 - I. Ojen, A Toledo si muore
3 - E. Wallace, Il Club dei 100 rossi
4 - F. Hume, Le mummie tragiche
II serie:
1 - A. Conan Doyle, Due uomini da uccidere
2 - H. Wallace, 43 milioni di smeraldi
3 - E. Wallace, Lo strano miliardario
4 - H. Wallace, L’autostrada della morte
5 - A. Bennet, Potenza tenebrosa
III serie:
I - J.V. Jensen, Il mostro
II - H. Wallace, Morte di Camden
III - A. Thinet, L’affare Marvix.
Questi ultimi tre romanzi vengono indicati rispettivamente
come: “Capolavoro danese”, “Capolavoro americano”, “Capolavoro canadese”.
I CAPOLAVORI POLIZIESCHI, 65 numeri, 1938-1941
I ROMANZI DELL’INDAGINE, 22 numeri, 1941-1943
Volumi di formato G, sostanzialmente identici ai precedenti (talvolta intestati anche “Il Romanzo dell’Indagine”), tanto che questa collana può essere considerata come una vera e propria prosecuzione di quella de “I Capolavori Polizieschi”. La cadenza è con buona approssimazione mensile. Ce ne risultano usciti, in quella che possiamo dire una “prima serie”, 22 numeri (c’è anche qui un caso di “doppia numerazione”, relativamente al N. 6!), che presentano i medesimi problemi di classificazione della precedente collana.
1 - E. Wallace, I cento misteri
2 - E. Wallace, I giustizieri
3 - L. W. Wilton, Il tappeto della morte
4 - A. Alexander, La melodia inafferrabile - A. Brunnell, Morton parla
5 - V. Markham, Il diavolo danza - S. Scott, La villa disabitata
6 [sic] - L. W. Wilton, Il pentagramma (febbraio 1942)
6 [sic] - A. Alexander, Re di quadri - G.K. Chesterton, Lo sbaglio
della macchina (aprile 1942)
7 - K. Knight, Il mistero del granchio - O. Henry, Il console degli
S.U.
8 - H. Landon, Il dito rivelatore - E. Orczy, Dramma al Mathis
9 - L. W. Wilton, Il garofano cinese
10 - I. Toscani, La città uccisa - G.K. Chesterton, La croce di zaffiri
11 - A. Alexander, “Wang-Ho”
12 - S.A. Steeman, Il mistero del levriero azzurro
13 - L. W. Wilton, La misteriosa luce bianca
14 - L. W. Wilton, Le belve
15 - S.A. Steeman, L’assassino abita al N. 21
16 - S. Orler10, Il castello della sciagura - E. Orczy, La scomparsa di
Marvel
17 - P. Kohlhofer, I misteriosi anelli azzurri
18 - L. W. Wilton, La pietra nera
19 - S.A. Steeman, La notte dal 12 al 13
20 - L. W. Wilton, L’apparizione (aprile 1943)
21 - W.J. Graham, La macabra colazione (maggio 1943).
Dalla metà del 1943 fu pubblicata verosimilmente una
serie di ristampe con una nuova numerazione e, talvolta, l’indicazione esplicita
“bis”. Per esempio, il vecchio N. 3, di L.W. Wilton, compare anche come N.
8 bis, mentre un altro romanzo dello stesso Wilton, “I ragni bianchi” (già
pubblicato come N. 10 della Nuova Serie dei “Capolavori Polizieschi”), reca
il numero 10 bis. Invece, un romanzo di H. Hilgendorff, “Le due maschere”,
luglio 1943, appare con la presumibilmente nuova numerazione quale N. 2, mentre
non conosciamo quale fosse il N. 1.
Nel primissimo dopoguerra (1945) la serie proseguì con
almeno altri quattro titoli (vedi capitolo V).
LE INCREDIBILI AVVENTURE, 9 (?) numeri, 1943
Presenta la medesima veste editoriale delle due precedenti collane, delle quali appare quindi come continuazione diretta, ma i volumi sono di aspetto assai meno curato, e assolutamente economico. Ne sono usciti probabilmente 9 numeri, che presentano gli stessi problemi di classificazione delle collane precedenti, e dei quali conosciamo soltanto:
3 - L.W. Wilton, L’albero orante (1943)
4 - L.M. Smith, Il mistero dei “3 M” (agosto 1943)
5 - A. Alexander, Il gas misterioso (agosto 1943)
6 - M. Thinne, L’uomo biondo (agosto 1943)
7 - W. Berg, Il telefono segreto (settembre 1943)
1 - L.G. Blochman, Il terrore sul Bombay Postale (ottobre 1943)
2 - J. D’Agraives, Il virus 34 (ottobre 1943).
Nell’ultimo romanzo citato compare la scritta: “Opera approvata dal Ministero
della Cultura Popolare”.
IL ROMANZO NERO, 4 (?) numeri, 1943
L’ultima collana di Brighenti, prima della fine della guerra. Trattasi di volumi di formato G, simile ai precedenti, ma con copertina illustrata da una foto in giallo e nero, decorata con due strisce verticali di colore rosso. In questa serie sono apparsi almeno 4 numeri, di cui conosciamo soltanto:
1 - S.A. Steeman, Il giocattolo di vetro
3 - A. Alexander, La morte del poeta
4 - O.R. Hainspach, Le perle degli dei.
La serie continuò poi le pubblicazioni nel dopoguerra
(1945-1946), proseguendo si direbbe la numerazione, apparentemente soltanto
fino al N. 11 (vedi capitolo V).
EDIZIONI BEMPORAD, FIRENZE
Di questo editore abbiamo già avuto modo di occuparci nel capitolo dedicato ai precursori a proposito della sua serie “Collezione di avventure poliziesche”. Esaminiamo adesso le altre sue collane, cominciando da I ROMANZI ROSSI, editi negli anni 1933-1935. Trattasi di storie non proprio di genere giallo scritte da Marcel Allain (uno dei due autori della fortunata serie di Fantomas), ispirate alle vicende di una certa Fatalà. In appendice si possono trovare i racconti delle gesta di Bulldog Drummond, un tipo di detective privato rimasto famoso per la serie cinematografica a lui ispirata. Ne era creatore, con lo pseudonimo di Sapper, un certo H.C. McNeile. A proposito del “colore” prescelto per indicare la collana, notiamo che, tra i diversi tentativi fatti a suo tempo per collegare un dato colore a qualche genere specifico di letteratura, forse solo quello di “rosa”, oltre beninteso a quello di “giallo”, ha incontrato un successo duraturo (sull’uso del colore “rosso” in relazione alla narrativa gialla vedi R. Cremante, in FD). Diamo comunque qui di seguito i 17 titoli di questa collana, suddivisi in due serie di volumi di formato M, con copertina patinata illustrata da un disegno a colori che campeggia su sfondo rosso, DM bianco:
I serie
1 - Fatalà
2 - Il vampiro dai capelli d’oro
3 - Bebert il forte
4 - Assassina?
5 - I morti viventi
6 - Un angelo
7 - La donna mascherata
8 - L’altra
9 - Schiava
10 - Il bel ragazzo
11 - Fuggita!
12 - Lei!
II serie
13 - Garofano rosso
14 - Maledetta!...
15 - Partita d’odio!
16 - Bambola d’amore
17 - Segreto di donna...
Furono annunciati, ma non risultano mai pubblicati, i seguenti titoli:
Terrore!
Midinette
Complice!...
Inferno d’amore
Il nostro padrone.
I LIBRI MISTERIOSI, 20 numeri, 1930-1933
Volumi di formato Q, con DA bianco, copertina di cartoncino illustrata da un disegno a colori stilizzato. Questa serie alternava il genere poliziesco con altri generi letterari, sempre e comunque all’insegna del “mistero”. Ne sono usciti almeno 20 numeri, che elenchiamo tutti, con l’indicazione del genere che ne viene eventualmente fornita:
1 - P. Benoit, Per Don Carlos (Grande romanzo storico di avventure)
2 - E. Wallace, Il fiume delle stelle (Grande romanzo poliziesco)
3 - E.D. Biggers, Il cammello nero (Grande romanzo poliziesco americano)
4 - S. Rohmer, Il mistero del Dottor Fu-Manchu (Grande romanzo di
avventure)
5 - G. Meyrink, La faccia verde (Grande romanzo d’avventure spiritistiche)
6 - V. Baum, La congiura della “Santa Vema” (Romanzo tradotto dal
Tedesco)
7 - M. Leblanc, Il castello della Barre-Y-Va (Ultime avventure di
Arsenio Lupin)
8 - H. Possendorff, Lo Yacht Kai-Kai (Grande romanzo di avventure)
9 - M. Arzibascev, I selvaggi (Romanzo tradotto dal Russo)
10 - H. James, Il segreto dell’istitutrice (Romanzo tradotto dall’Inglese)
11 - E. D. Biggers, La crociera del delitto (Grande romanzo poliziesco americano)
12 - M. Leblanc, Da mezzanotte alle sette (Grande romanzo passionale poliziesco)
13 - A. C. Dauphiné & H.S. Cappellini, Il giuoco della morte
14 - M. Leblanc, Arsenio Lupin e la donna dai due sorrisi
15 - E. Wallace, I pirati della finanza
16 - A. Sorelli, Il segreto dell’altra
17 - E. Wallace, I briganti dell’ippodromo
18 - W. Speyer, Romanzo di una notte
19 - E. Wallace, L’isola di Eva
20 - M. Leblanc, Le chiavi misteriose (dicembre 1933).
MISTERI E AVVENTURE, 4 (?) numeri, 1935
Volumi di formato M, copertina gialla cartonata illustrata da un disegno a colori, DA di colore giallo. Conosciamo soltanto i seguenti titoli:
1 - E.P. Oppenheim, Il Sindacato Channay
2 - E.P. Oppenheim, Le malefatte di Michele
3 - A.C. Dauphine & H.S. Cappellini, L’anello degli Hohenzollern
4 - E.P. Oppenheim, Il delitto Glenlitten.
Ricordiamo infine che, come nel caso di altri editori, anche
Bemporad pubblicò le opere avventurose di Alexis Ponson du Terrail
centrate sul personaggio di Rocambole.
EDIZIONI MARTUCCI, MILANO
Pubblicarono negli anni ’30 due collane rimaste famose presso
i cultori del genere.
I GIALLI DEL DOMINO NERO, 23 numeri, 1936-1937
Volumi di formato M, copertina di carta patinata illustrata da una foto su sfondo giallo, completata da strisce di color rosso, DA bianco. La collana ha come emblema una figura mascherata “in domino nero”, iscritta in un circolo.
1 - E. Phillpotts, Il segreto della rupe
2 - A.K. Green, La casa maledetta
3 - E.P. Oppenheim, Tul-Kan il Cinese
4 - A. Bennet, Lo sparviero
5 - S.K. Fuller, La luce verde
6 - A. Conan Doyle, Il doppio enigma
7 - E. Orczy, Le tre spade
8 - A. Davari, IL dramma di Ochil Hills
9 - S.A. Steeman, Il Dottor Nepper
10 - E.P. Oppenheim, Il redivivo
11 - J. Ferguson, La sinistra avventura
12 - M. Kennedy, La tomba di ghiaccio
13 - R. Heymann, La colpa di Gerda Holl
14 - R.L. Stevenson, Il naufragio
15 - A. Bogardo, La classifica fatale
16 - E. Wallace, Delitto e castigo
17 - R. Stratz, Il castello di Vogelode
18 - J.W. Vandercook, L’isola di Satana
19 - R. Arlett, Tre fili di seta rossa
20 - A.K. Green, Il problema
21 - C.H. Schlag, La notte di Gloggau
22 - V. Fogg, Il Comandante Lewester
23 - A.G. Boudry, Angoscia.
La serie dei “Gialli del Domino Nero” proseguì nel
1937, mutando completamente di veste editoriale in relazione ai due unici
numeri usciti. I volumi sono infatti adesso di formato G, DP bianco, copertina
illustrata da un disegno in bianco e nero, sovrastato dall’indicazione del
titolo su sfondo giallo, con larghe strisce orizzontali rosse. Nella copertina
continua a essere riportato l’emblema caratteristico della collana.
I GIALLI “B” DEL DOMINO NERO, 2 numeri, 1937
1 - R.A. Freeman, La vendetta dello scienziato
2 - R. Heyman, Terrore a Chicago.
EDIZIONI MEDIOLANUM, MILANO
I ROMANZI GIALLI, 40 numeri, 1932-1934
In relazione a questa collana, si veda anche tra breve la scheda dedicata a “I Romanzi Gialli”, della Casa Editrice Vittoria, di Milano.
Teniamo a ricordare inoltre che, sempre nel 1934, appariva per i tipi di questo editore una collana intitolata “Uomini e Folle”, della quale citiamo un titolo:
2 - T. Baumgarten, Spionaggio,
osservando che nel periodo anteguerra il racconto di “spionaggio” non appartiene ancora al settore fiction, come accadde nel dopoguerra con la celebre collana “Segretissimo” di Mondadori, e comprende opere ispirate a episodi realmente accaduti, scritti di propaganda, etc. (per un’eccezione si veda il capitolo VI).
Concludiamo la storia di queste edizioni segnalando che,
curiosamente, le ritroviamo attive nel campo del giallo anche nel dopoguerra,
e precisamente nel 1955, quindi dopo un assai lungo intervallo, con un esperimento
editoriale (“I Gialli Classici Mediolanum”) che fu di breve durata, ma pubblicò
opere di autori importanti quali: A. Christie, G. Simenon, il solito, onnipresente
E. Wallace, etc..
EDIZIONI MINERVA, MILANO
Pure questa casa editrice è rimasta nel cuore dei
collezionisti per una serie assai ricercata, che propose tra gli altri diversi
romanzi di uno tra i più grandi scrittori italiani di gialli, Augusto
De Angelis (famoso il suo personaggio ricorrente, il Commissario De Vincenzi,
al quale è stata dedicata nel dopoguerra anche una discreta attenzione
televisiva).
COLLANA POLIZIESCA S.T.E.M., 36 numeri, più
un numero bis, 1936-1939
Si noti che molti di questi romanzi furono ripresentati poi nelle Edizioni
Attualità curate da Carlo Brighenti.
Terminiamo le informazioni su questa casa editrice osservando
che nel 1935 editò quattro libri di R. Boucard relativi al genere
“spionaggio”. I titoli sono i seguenti: I misteri degli archivi segreti;
Le donne nello spionaggio; Rivelazioni sullo spionaggio inglese; I segreti
dello spionaggio tedesco (questo volume era stato già pubblicato nel
1931 dalle Edizioni La Prora, Milano). Anche per questi romanzi vale il discorso
fatto in precedenza a proposito della collana ”Uomini e Folle” delle Edizioni
Mediolanum.
EDIZIONI SALANI, FIRENZE
Questo editore, di cui abbiamo cominciato a parlare anche
nel capitolo dedicato ai “precursori”, pubblicò dal 1933 al 1939,
anche con numerose ristampe (che conservano la numerazione originale di serie,
pur recando l’indicazione della nuova data di pubblicazione), l’ultima delle
collane che consideriamo le più importanti del periodo anteguerra.
Pubblicò pure un’altra collana economica di letteratura, “I Romanzi
azzurri”, e presentò, come altri editori, i romanzi della serie “Rocambole”,
di Alexis Ponson du Terrail. La collana che ci interessa nel nostro campo
è:
I ROMANZI DELLA SFINGE, 36 numeri, più un
numero bis, 1933-1939
Terminiamo citando due altre collane di “letteratura popolare” dello stesso editore: “Il Romanzo Moderno”, che tra il 1931 e il 1933 presentava in volumetti molto economici, SD, romanzi “scritti da ottimi Autori e scelti tra i più moderni e più divertenti per l’intreccio e la trama”, tra i quali citiamo i seguenti gialli:
1 - M. La Bruyère, La chiave del mistero
5 - M. Thiéry, Un dramma misterioso
16 - A. Charpentier, Il treno scomparso
20 - A. Charpentier, Un enigma tra Cielo e Terra,
e “Il Romanzo per Tutti”, che usciva in fascicoletti spillati di formato M, copertina di carta semplice illustrata con un disegno a colori, senza data, tra i quali conosciamo i seguenti gialli:
104 - P. Francke, L’uomo che nessuno vide mai
106 - L. Westkirch, L’uomo con la maschera.
CASA EDITRICE VITTORIA, MILANO
Presentò una collana principale, non troppo pregiata
quanto a veste editoriale, ma dedicata quasi esclusivamente alla proposta
di opere di Wallace, e una seconda collana, di qualità decisamente
minore della prima.
I ROMANZI GIALLI, 23 numeri, 1937-1938
Volumi di formato M, all’inizio formato G, DP giallo, senza data, copertina di carta semplice illustrata da un disegno o da una foto a colori su sfondo di un giallo aggressivo. Ne conosciamo le seguenti uscite (tutte?!):
1 - E. Wallace, L’angelo del terrore
2 - E.P. Oppenheim, Il giuoco della libertà
3 - J.S. Fletcher, Il mistero del castello di Wargrave
4 - E. Wallace, Il caso di John Lexman
5 - E. Wallace, Il mistero della candela ritorta
6 - E. Wallace, La melodia della morte
7 - E. Wallace, L’enigma della cassaforte
8 - E. Wallace, Il mistero del Narciso
9 - E. Wallace, Gli sciacalli della crisi
10 - E. Wallace, Il fante di fiori
11 - E. Wallace, I cento
12 - E. Wallace, La donna bruna
13 - E. Wallace, La regina dei ladri
14 - E. Wallace, L’uomo che comprò Londra
15 - E. Wallace, Milton Sands, detective
16 - E. Wallace, La peste su Londra
17 - E. Wallace, La magia del potere
18 - E. Wallace, L’agguato della morte
19 - E. Wallace, Il “Circolo del Delitto”
20 - E. Wallace, La casa misteriosa
21 - E. Wallace, La miniera dei diamanti
22 - E. Wallace, Servizio segreto
23 - E. Wallace, Gli strani casi di Bulboro.
Si notino le numerose coincidenze con i titoli della serie
“I Romanzi Gialli” delle Edizioni Mediolanum (vedi la relativa scheda in
questo stesso capitolo), fino al punto che il N. 23 coincide nei due casi.
IL GIALLO INEDITO, 10 numeri, 1938
Questa collana è da intendersi come una diretta continuazione della precedente serie dei “Romanzi Gialli” della stessa casa editrice. Volumi di formato G, copertina di cartoncino giallo, illustrata da un disegno a colori inserito a volte in un cerchio con bordo rosso. Ne sono usciti almeno i seguenti numeri:
1 - H. Keen, Cinquanta milioni di dollari a Hollywood
2 - A. Haynes, La casa di Charlton Crescent
3 - A. Berkeley, Veleno
4 - T. Downing, Società per azioni
5 - D. Sambert, Villa Azalea
6 - S. Charbère, La nube che uccide
7 - J. Ferguson, Geraldine l’oscura
8 - J. Bensan (E.F. Benson), Il talismano dei Vail
9 - R. Marsh, Il tesoro degli otto
10 - G. Goodchild, Mister X.
NOTE
1 Quali per esempio, “Il Romanzo Popolare Illustrato”, 1929, che propose un romanzo di G. Le Rouge (vedi capitolo II), La fuga di Fiora (informazione da Pirani).
2 Si tratta per la verità di un romanzo breve scritto da Max Lee (pseudonimo di autore italiano), sviluppando un racconto di Arthur Conan Doyle, al quale viene dato un finale diverso e meno tragico. Vedi anche nel prossimo capitolo: “Disco Giallo”, 1932, e in quello ancora successivo: Nerbini, 1949.
3 E’ lo stesso romanzo che venne pubblicato come N. 175 dei “Gialli Economici Mondadori”.
4 L’imponente e lunga attività di questo editore nel campo della “letteratura economica” è testimoniato, oltre che da quelle citate, anche da altre collane, quali: “Biblioteca Romantica Illustrata”, 1883-1938; “Biblioteca Rossa”, 1895-1897; “Capolavori Romantici”, 1921-1927.
5 La collana riprese le pubblicazioni dopo la guerra, dal 1948 al 1960, rieditando, in questa “seconda serie”, testi già apparsi nella prima (benché in un diverso ordine), ma anche aggiungendo nuovi titoli. Una sostanziale “terza serie”, sempre con lo stesso criterio, fu riproposta tra il 1966 e il 1973, con la denominazione “I nuovi Sonzogno”.
6 Nelle liste riportate sui volumi della serie, viene indicato come autore di questo romanzo un tale O. Wickad.
7 L’editore utilizzò il nome Herbert Wallace, facendo probabilmente criptica allusione al più conosciuto Edgar Wallace, come pseudonimo per diversi autori (vedi Pirani).
8 Quest’ultimo è lo stesso romanzo pubblicato come N. 52 nei “Gialli Economici Mondadori”.
9 Chiaramente, uno pseudonimo dello stesso Carlo Brighenti.
10 All’interno, il volume reca: S. Horler.