Figlio di Maria Adelaide e dal padre Costantino, ferroviere. La nascita a Moneglia fu casuale e dovuta al lavoro del padre, i genitori erano infatti residenti a Langhirano (PR). A pochi anni si trasferì a Monza dove frequentò le scuole elementari ... diventando già nel 1919 direttore del giornale “Il Popolo di Monza”. ... Il suo romanzo più famoso è Cartoccino volontario di guerra in cui è raccontata sotto forma di fiaba la sua esperienza militare sui ghiacciai dell'Adamello.
Il romanzo in parola fu pubblicato nel 1926 proprio dalla Cartoccino di Monza, e precisamente in quell'anno inizia l'attività di detta casa editrice, sicché è facile avanzare la congettura che la denominazione della casa editrice abbia riferimento al nome, o forse soprannome, del piccolo protagonista del romanzo scritto dal proprietario-editore.
Comunque sia, le relazioni tra Cartoccino e Carroccio appaiono peraltro
indubitabili, fosse solo perché la Carroccio era di Gino e Renzo Boschi,
mentre la Cartoccino fu fondata e diretta da Ettore Boschi (cfr. per esempio
Editori a Milano (1900-1945), a cura di Patrizia Caccia, Edizioni
Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 93-94).
A noi interessano però principalmente le figurine
dell'editore in parola, ed allora possiamo dire che nel periodo anteguerra,
in cui l'attività della Cartoccino fu intensa (giochi di carta, soldatini,
costruzioni, tombole, albi da colorare, etc., qualche esempio nelle immagini
successive), non risultano serie di figurine da menzionare, se non quelle
che si potevano a volte ritagliare dalle numerose pubblicazioni cartacee
dell'editore (tra di esse vanno menzionate in maniera particolare IL CARTOCCINO
DEI PICCOLI, una sorta di rivale del più famoso IL CORRIERE DEI PICCOLI,
che apparve dal 1929 al 1936 - cfr. la relativa scheda sulla Guida
del Fumetto Italiano - e la collana VIAGGI
E AVVENTURE DI CIELO, DI TERRA, DI MARE, che apparve dal
1930 al 1932).
(La copertina del primo numero
del Cartoccino dei Piccoli,
da http://www.bambinietopi.it/2015/10/cartoccino-dei-piccoli-fumetti.html)
Tornando alle figurine, della Cartoccino si
conoscono due belle serie di figurine calcistiche, senza album, entrambe
concernenti il campionato 1948/49 (ma la prima si ritiene pubblicata nel
1948, l'altra nel 1949), e una serie "Città d'Italia" (vedi documento riportato
nella Nota ad inizio scheda).
Ecco alcune figurine calcistiche della I rarissima serie
(dal bel sito http://www.magliarossonera.it/img_misc/figu/cartoccino/Misc_figu_cartoccino1.html):
Ed ecco invece quelle della II serie relative
alle squadre del Bologna e dell'Internazionale - rispettivamente dal
Museo
di Pignaca, spesso
menzionato nel nostro museo, e da un bel
sito dedicato alle figurine della squadra ambrosiana:
Esiste una versione di questa II serie con bordo completamente
viola (immagine ancora una volta cortesia di Giuseppe Turano):
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Gennaio 2018: Il nostro prezioso collaboratore Giacomo Erci ci fa ancora una volta cosa assai gradita inviandoci due file con numerose immagini delle figurine di cui sopra:
I seguenti link rimandano invece alle fonti principali
dalle quali sono state attinte le dette immagini, a tutte va la nostra riconoscenza:
http://www.intermuseofigurine.altervista.org/
http://www.museosampdoria.com/
http://www.museovicenzacalcio1902.net/
http://www.gianfrancoronchi.net/
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Concludiamo la nostra rassegna iconografica evidenziando l'immagine della
figurina della serie Città d'Italia che si vede nella comunicazione riportata
ad inizio scheda:
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