"E il peggio e' che, tutto quello che scopro, devo gridarlo intorno:
come un amante, come un ubriaco, come un traditore"
(B. Brecht, "Vita di Galileo", VIII)
Cari Colleghi,
qualche giorno fa, nel corso di un faticoso giro di conferenze presso diverse sedi, mi sono imbattuto in un noto personaggio, alquanto addentro per la sua funzione alle "romane cose". Ne ho approfittato per porgli riservatamente alcune domande sui possibili retroscena ideologici della "rivoluzione scolastica" in corso (non solo universitaria), alla ricerca, ammetto, di elementi che confermassero la mia tesi storiografica generale (ricordo, per chi non la conoscesse, che essa contempla la presenza di ben precise "forze" organizzate dietro le piu' importanti azioni promotrici del "modernismo" negli ultimi secoli).
Ammetto subito sinceramente che non ho avuto soddisfazione in questo senso - l'occasione mi spinge pero' a dire che ne ho invece avuta molta tramite contatti via rete: ho appena aggiornato il mio sito con notizie su: "Discovery of Francis Bacon's Cipher Signatures in James Anderson's Constitution of the Freemasons" - Francis Bacon was the father of Freemasonry as we know it today … [he] sought the reformation of man, society and the world. Freemasonry is the tool; e su: "The Occult Origins of the Bank of England" - Much of the history of the last several hundred years can be interpreted as the competition for power between the British Monarchy, or "Perfidious Albion", and its allies, on one hand; and the Vatican and its allies, on the other (a chi si chiedesse: "ma cosa c'entra la "scienza" con tali questioni?", farei notare che "c'entra" per esempio la fondazione della Royal Society!).
Sono venuto comunque a conoscenza di alcuni particolari che mi sento in dovere di condividere con voi, anche allo scopo di VERIFICA - spero ad esempio in una conferma, o una smentita, da parte della Collega xxx, che certe cose sicuramente le sa [avevo appena terminato di scrivere questo mail quando ho avuto la ventura di incontrare proprio lei, e di ricevere diverse precisazioni; la ringrazio vivamente, anche perche' ho cosi' potuto operare qualche correzione di errori dovuti o a scarsa memoria o a fraintendimenti, ma poiche' ormai avevo finito vi spedisco ugualmente il messaggio, anche se la mia curiosita' personale e' soddisfatta].
Ho chiesto tra l'altro come mai uno sconvolgimento tanto radicale, e intorno al quale sento spesso esprimere riserve e preoccupazioni in privata sede, fosse stato subito alquanto passivamente, diciamo in modo generico dalla "dirigenza" (per esempio, nel caso universitario, dalla Conferenza dei Rettori), senza che venisse favorito un ampio dibattito democratico, un autentico confronto tra diverse posizioni, cio' che ci si sarebbe aspettati da un governo di "sinistra". Orbene, la risposta che ho ricevuto e' stata che tra gli elementi che hanno agevolato questa riforma - portata avanti da parecchio tempo a piccoli passi (per nascondere piu' a lungo possibile il progetto complessivo), da persone che sono state definite "gli illuminati del 2000", attraverso disposizioni quasi sempre "confuse, mal scritte, contraddittorie, e sotto il segno generale della fretta" (cito testualmente le parole del mio interlocutore) - si deve comprendere "l'acquisto in blocco" da parte del governo appunto della dirigenza. Si e' operato in modo che si TRIPLICASSERO di fatto le remunerazioni degli "alti dirigenti", sono state concesse a Presidi (per ora soltanto di scuola) e ad altre figure del genere varie indennita' di funzione, incentivi, etc., per una spesa complessiva pari a una frazione non indifferente di un'intera finanziaria (non ricordo purtroppo le cifre esatte, ne' il numero delle persone coinvolte: la mia memoria mi dice 90.000, possibile?!). A questo insieme di provvedimenti, assai poco pubblicizzati per ovvi motivi, si e' accompagnata anche la libera contrattazione del compenso per certi ruoli: sapete quanto riceve oggi una delle ex-dirigenti la "segreteria" di Berlinguer, trasferitasi da poco all'Universita' di Roma? Provate un attimo a fare una congettura prima di andare a leggere la soluzione che riporto in calce.
Mah, spero in qualche replica, e saluto tutti cordialmente con tanti auguri, anche se piuttosto affranto,
Umberto Bartocci
(Soluzione: 580 milioni l'anno, diconsi cinquecentoottanta - altri mi dice pero' 480).
[aprile 2000]