FORUM DI EPISTEME
26 - Emilio Spedicato
Grandi numeri nelle cronologie asiatiche: una chiave di lettura
(Articolo presentato per la pubblicazione al Journal of Midwestern
Epigraphic Society)
Sintesi
In antichi testi e tradizioni appaiono numeri molto grandi
riferiti ad eventi o periodi della storia umana. Questi numeri sembrano
impossibili ad accettarsi tali e quali, e sono di solito considerati artefatti
letterari o numeri di valore simbolico. Qui consideriamo numeri di questo
tipo che appaiono in Asia. Proponiamo che siano stati ottenuti da veri valori
alterati secondo un fattore di origine astronomica, lo stesso per tutti.
Una volta corretti secondo il fattore proposto, diventano accettabili e sono
in essenziale accordo fra di loro. Consideriamo numeri provenienti da Mesopotamia,
Giappone, Nepal, Ceylon e gli Yuga indiani, che generano le date più antiche
a memoria di uomo.
On the Mayan Chronology
(Articolo presentato per la pubblicazione al Journal of Midwestern
Epigraphic Society)
Abstract
In a companion paper, Spedicato (2010), we consider large
numbers in Asian chronologies (Mesopotamia, India, Ceylon, Nepal, Japan).
Such numbers are shown to get acceptable when divided by the factor 180,
the same throughout the Asian continent. In this paper we consider large
numbers in days, not in years, that appear in Mesoamerican Mayan and Toltecs
chronologies. We show how such numbers, when reduced to years under some
hypotheses, provide important information for a period extending over several
thousand years BC, related to catastrophic events on our planet and to a
special event in the solar system.
SULLA
GEOGRAFIA DELL'INFERNO IN DANTE E GALILEO, E SULLE DIMENSIONI DI LUCIFERO
Introduzione
In due lezioni tenute nel 1587, Circa la figura, sito e grandezza dell'Inferno
di Dante, il giovane Galileo ventitreenne studiò la struttura geografica
dell'inferno dantesco, arrivando anche ad una conclusione sull'altezza di
Lucifero. L'inferno è un cono rovesciato, pari in volume a un dodicesimo
del volume terrestre. Il vertice del cono è al centro della Terra, dove si
trova Lucifero, confinato in una “ghiaccia”. Di Lucifero, usando informazioni
in Dante, stima l'altezza a 1935 braccia, ovvero circa 1200 metri. ... Nelle
conferenze SATOR, Cesare Oliva e il pianista Alberto Aldrighi, hanno approfondita
l'analisi di Galileo sull'inferno dantesco, evidenziando la complessità e
la ricchezza dello scenario geografico ed astronomico di Dante. In questo
lavoro prima diamo alcune considerazioni sulla geografia infernale dantesca,
che portano ad un interessante problema anche per altri campi, non trattabile
in modo semplice. Poi consideriamo la questione dell'altezza di Lucifero,
dando al valore calcolato da Galileo un ulteriore significato, da cui deriva
una altezza di Lucifero meno apparentemente impossibile, associabile a un
contesto con altre grandezze simili.
__________________________________________________________________________