MAJORANOLOGIA
Su un curioso errore reiterato (in maniere diverse)
in 3 degli articoli dianzi menzionati apparsi su l'Unità
Gli articoli pubblicati su quotidiani o riviste contengono spesso degli
errori, più o meno grossi, che non abbiamo quasi mai evidenziato dal
momento che la loro presenza è quasi scontata (siffatte pubblicazioni
non brillano per precisione), ed il lettore accorto è in grado di individuarli
da sé senza fatica.
In questa breve nota ci vogliamo occupare invece di un curioso
grave errore presente in ben 3 degli articoli pubblicati sul caso Majorana
da l'Unità nei tardi anni '80.
L'errore comincia ad essere presente nell'intervista di Giancarlo
Angeloni ad Edoardo Amaldi del 13 ottobre 1987, "Majorana? Fu suicidio".
L'unica foto che accompagna l'articolo è illustrata dalla seguente
impegnativa didascalia:
"Ettore Majorana (al centro, col berretto) a bordo della
nave sulla quale scomparve nel 1938".
Il lettore sarebbe autorizzato a ritenere che si sappia ormai
esattamente che EM scomparve su una nave, e perfino su quale, presumibilmente
il traghetto da Palermo a Napoli del 26 o del 27 marzo 1938. Si allude manifestamente
all'ipotesi del suicidio, termine peraltro presente nel titolo del pezzo
(improbabili quella di un rapimento, o addirittura di un omicidio, eventi
che si sarebbero verificati a bordo della nave).
La foto ritorna (vedi sopra, riportiamo solo questa immagine perché
la migliore) in "Majorana il nazista? - Viene alla luce, 50 anni dopo
la morte, una lettera antisemita del fisico italiano all'amico (ebreo) Emilio
Segrè" (Giorgio Fabre, 5 marzo 1988), ma con una didascalia diversa
ed ancora più impegnativa:
"Ettore Majorana (al centro con il berretto) a bordo della nave
che doveva portarlo in Argentina. E' la sua ultima fotografia".
Qui si offre addirittura una perfetta soluzione del caso!
EM se ne è andato in Argentina, come ipotizzato da Recami e da altri,
quindi la foto verosimilmente avrebbe fatto il viaggio inverso, dall'Argentina
all'Italia, per finire poi nelle mani di persone al corrente della sua origine,
le quali l'hanno consegnata da ultimo nelle mani della redazione di
l'Unità. Un autentico scoop
che il giornale però evidentemente sottovaluta!
A distanza di un altro anno sempre la stessa foto viene nuovamente
utilizzata per illustrare l'articolo di Federico Di Trocchio (4 aprile 1989):
"Majorana inedito Fu filonazista - Lo dimostrano sette lettere Il fisico le
scrisse a Giovanni Gentile junior, il figlio del filosofo fascista". La didascalia
torna adesso a recitare la prima più innocua affermazione, quella
del 1987, precisamente:
"Ettore Majorana (al centro della foto con il berretto in testa)
a bordo della nave dalla quale scomparve misteriosamente nel 1938".
E' chiaro che si tratta di una assurdità reiterata, ed
infatti troviamo (regolarmente ed ... innocentemente!) la foto in questione
(vedi sopra) nel libro di Erasmo Recami, presumibilmente ripresa da un album
di famiglia dei Majorana, finalmente con una didascalia accettabile:
"Due foto di Ettore con il fratello Luciano: in una gita sull'Etna
e in barca".
[Sorvoliamo sulla circostanza che non proprio di una semplice "barca" sembra
trattarsi, i membri dell'equipaggio indossano addirittura una regolare divisa.]
Luciano Majorana è la persona con gli occhiali, in borghese,
sulla destra della foto. Lo si può vedere per esempio anche nella foto
(vedi sopra) pubblicata sempre su l'Unità
(Cultura e Società, 27.I.1998):
"Prodigio di famiglia - L'ultima intervista a Maria, sorella
di Ettore Majorana" (di Romeo Bassoli), un altro degli articoli
segnalati nella nostra
majoranologia.
Insomma, una grossa "papera" della redazione di
l'Unità , che confessiamo ha fatto sobbalzare anche
noi quando abbiamo letto le didascalie in discorso, toh, il mistero era stato
risolto, e non ce ne eravamo accorti...
UB, Perugia, settembre 2013
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