PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Episteme è nuovamente puntuale all'appuntamento con i suoi lettori, e propone un numero ancora una volta ricco di contenuto e originalità.
Ritroviamo d'Ausser Berrau, con alcune considerazioni sulla teurgia, mentre i due articoli successivi si occupano del Nuovo Mondo, il continente simbolo della modernità, dalle origini storiche della sua colonizzazione fino a riflessioni d'attualità sul suo possibile futuro.
Si affronta poi un argomento di potenziale enorme rilevanza, e quindi "delicato". E' dal 1961 che ad Ica, in Perù, sono stati rinvenuti dei reperti che pongono inquietanti interrogativi per la ricostruzione che la scienza degli ultimi 150 anni ha effettuato della storia della vita sul pianeta Terra. E' proprio vero che l'Homo Sapiens si è evoluto da altre specie (le famose "scimmie" di Darwin) a partire da non più di 20 milioni di anni fa (il nostro progenitore neandertaliano è stimato risalire a 1 milione di anni, e l'australopiteco a 11)? E che non esisteva nessun vivente simile a un essere umano al tempo dei dinosauri? La "storia" raccontata dalle pietre di Ica appare ben diversa, e così in contrasto con quanto oggi comunemente creduto in materia da non potersi fare a meno di pensare a una sorprendente falsificazione. Ma da parte di chi? Quando? Perché?
Episteme continua a discutere temi di grande ed attuale interesse con un filosofo, il quale analizza il postmoderno con cui tutti noi siamo chiamati a confrontarci; e un matematico, che esamina la più recente evoluzione della sua disciplina in seguito al prepotente avvento dell'era dei computers.
Ci si avvia verso i consueti approfondimenti di "filosofia naturale" con i contributi di due giovani studiosi relativi a questioni fondamentali concernenti i primordi della storia della scienza moderna, e si entra nel vivo dei problemi d'oggi con due notevoli saggi "fuori dal coro", riguardanti le teorie presentemente alla base della fisica teorica, relatività e quantistica. Li precede uno dei lavori forse più "singolari" che la nostra rivista abbia mai proposto, una speculazione sulla struttura della materia che si poggia su elementi che potremmo definire pitagorico-combinatorî, e che non può non dirsi dotata nel suo insieme di una certa forza di suggestione e persuasività.
L'articolo di Emanuela Kretzulesco che ha evocato la vita, e la scomparsa, delle Accademie umaniste rinascimentali, la Fiorentina e la Romana, e il saggio di Stevan Dedijer sulla decifrazione del simbolismo del Rainbow portrait della regina Elisabetta I d'Inghilterra (vedi rispettivamente il primo e il secondo numero di Episteme), hanno suscitato un vivace dibattito virtuale, di cui ci è sembrato far cosa utile riportare qui le parti più interessanti. Franco Baldini illustra un'acuta interpretazione della Primavera di Botticelli, e discute poi delle origini della massoneria con il nostro grande esperto d'Ausser Berrau. Chiude la sezione Commenti Ricevuti un'integrazione dell'autore relativa all'articolo sui fondamenti assiomatici delle teorie fisiche, pubblicato nell'ultimo volume della rivista.
La rubrica fissa Reprints presenta due pezzi che hanno entrambi come sfondo il problema dell'etere, visto da uno scienziato del '700, e da un fisico anticonformista di oggi, il cui scritto ci permette di "demistificare" alcuni luoghi comuni sulla cosmologia postrelativistica.
Al termine del fascicolo le consuete pagine dedicate alle Recensioni, con le quali cerchiamo sempre di far conoscere al nostro pubblico lavori "inconsueti", che rischiano di passare inosservati nella moltitudine di quanto viene considerato invece conforme alle mode del momento. Dalla meccanica relazionale del fisico brasiliano Assis (esaminata da uno dei massimi esperti odierni su questioni di storia della scienza, relatività, etc.), all'archeologia proibita di Michael Cremo; dalle "demistificazioni" stavolta della storia compiute da un brillante dilettante quale Giunciuglio, a quelle della fisica, effettuate da quel Kostro che i lettori hanno già imparato a conoscere nel numero precedente, riteniamo che ce ne sia davvero per tutti i gusti…
Non ci resta allora che augurare, come al solito: buona lettura...
(UB)
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Errata corrige:
Uno spiacevole errore tipografico ha "colpito" l'indirizzo e-mail di Franco Malgarini, il curatore della rivista Altra Scienza, di cui si diceva nella pag. 9 del numero 2. L'indirizzo esatto è: malgariniaz@iol.it .
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Tra i nuovi titoli di riviste ricevute, per le quali tutte si ringraziano sempre sentitamente i curatori, si segnalano:
- Le connessioni inattese, periodico dell'Associazione Culturale Interdisciplinare ALTANUR, tra i cui fondatori è quel Roberto Germano autore dell'articolo sulla fusione fredda apparso nel primo numero di Episteme: germano@promete.it .
- il Bollettino dell'Istituto Superiore di Fulminologia, dello scienziato italiano Mario De Bernardi, inventore di un approccio completamente nuovo alla protezione contro le scariche atmosferiche: Via Avegno 1, 21100 Varese, Italy.
- il N. 0 di Atlantide, rivista di "Scienza Alternativa": Federico Pattuelli, via Reale N. 334, 48011 Alfonsine (Ravenna), fedpat@libero.it .
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