Leonardo da Vinci conosceva un testo ritrovato a Qumran?
(Sabato Scala)
Agli amici di Episteme
Rileggendo il testo del rotolo 5Q15 ritrovato a Qumran, che espone dimensioni e forma della Nuova Gerusalemme Celeste, arrivando al dettaglio delle misure dei singoli isolati e di ciascuna casa, mi sono accorto di una coincidenza a dir poco sorprendente.
Il testo descrive le dimensioni delle abitazioni in questi termini. Esse sono dotate di un ambiente superiore adibito a sala da pranzo, munito di 11 finestre, sotto le quali ci sono 2 letti per finestra (totale 22). Le dimensioni della stanza sono di 19 cubiti (9,7 mt circa) per 12 cubiti (6,15) per 7 cubiti d'altezza (3,5 mt circa).
Ad essa si accede attraverso un vano scala, costituito da una scala a chiocciola di 4 cubiti per 4 cubiti (2 mt circa), che sale fino al tetto. Tale circostanza porta a congetturare che la rampa impegnasse una delle pareti, poiché è improbabile che attraversasse la stanza.
Da qui si deduce che, verosimilmente, le finestre erano allocate sulle altre tre pareti, e quindi 4 + 3 + 4 = 11 finestre.
Nel complesso, un ambiente la cui configurazione può essere adeguatamente descritta dalla seguente figura:
Proponiamo precisamente i brani che ci consentono l'esatta ricostruzione della struttura e delle misure degli edifici residenziali (per la corretta interpretazione del testo dal nostro punto di vista va ricordato che 1 cubito vale 0,525 metri):
Vano scala
Cap. II [2] ...A sinistra di questo ingresso mi fece vedere il vano di una scala [3] a chiocciola, la cui lunghezza e la lunghezza avevano le stesse dimensioni: due canne per due, cioè quattordici cubiti...
Il pilastro interno del vano attorno al quale s'avvolge e sale la scala aveva la larghezza de una lunghezza di sei cubiti per sei: [5] quadrato. La scala che sale al suo lato era lunga quattro cubiti: si avvolge attorno e sale all'altezza di due canne fino al tetto.
Dimensioni della casa
Cap. II [6] ...La lunghezza delle case era di tre canne cioè ventuno cubiti; la larghezza era di [8] due canne cioè quattordici cubiti era così per tutti i piani.
Dimensioni e struttura del piano superiore
Cap. II [10]…Mi fece vedere le dimensioni delle sale da pranzo: ogni sala era lunga 19 cubiti [11] e larga dodici cubiti; ognuna conteneva 22 letti; e undici finestre a rete al di sopra dei letti. [12] A lato della sala c'era un cataletto di scolo esteriore. Misurò il vano delle finestre: due cubiti di altezza […] e la sua profondità era uguale alla larghezza del muro.
Orbene, guardate l'immagine del famoso dipinto di Leonardo raffigurante l'Ultima Cena collocata all'inizio dell'articolo. Ci sono esattamente 11 finestre, distribuite esattamente secondo la sequenza appena descritta. Ma non è finita qui.
Effettuando un rapido calcolo, stimando la larghezza di un bacino umano in circa 0,5 mt, si ricava che la lunghezza del tavolo, approssimativamente pari alla lunghezza del muro in fondo, è di circa 6 mt. Ora se in 6 mt ci sono 3 finestre (il testo, il cui manoscritto non è pervenuto in buono stato, e con lacune, sembra tacere in effetti sulla loro larghezza, che potremmo probabilmente ritenere di un cubito e mezzo, vale a dire circa 75 cm., un'ampiezza molto simile alle tipiche nostre finestre da camera), se ne desume che in 9 mt ce ne sono 4, proprio come accade per i muri laterali del dipinto.
E' singolare notare poi che il quadro di Leonardo sembra rispettare persino la profondità del muro, che è possibile ricavare per differenza dalle dimensioni dell'edificio (21 x 14 cubiti) rispetto a quelle del piano superiore (19 x 12 cubiti), in 1 cubito e quindi 0,525 mt. Infatti lo spessore approssimativo del muro della sala nel quadro è ricavabile sia da quello evidenziato dalle finestre in fondo alla sala, sia dal fatto che l'effetto prospettico e la particolare profondità del muro non consentono di vedere il panorama esterno alle finestre sulle pareti laterali.
Anche per l'altezza della stanza si arriva approssimativamente a 3,5 mt, se si considera che essa sembra essere il doppio dell'altezza di Gesù (1,80 mt?).
Leonardo conosceva 5Q15 ed i papiri di Qumran?
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[Una presentazione dell'autore si trova nel numero 6 di Episteme.]
sabato.scala@libero.it