Prefazione, 9
Capitolo I, 13
Dove si discute di quale dovrebbe essere l'interrogativo fondamentale
della ricerca storiografica, e della necessità del metodo indiziario
per tentare di dargli una risposta.
Capitolo II, 23
Dove si concretizza il discorso precedente con riferimento alla
"rivoluzione copernicana", e si valuta quanto credito si possa dare alla
ricostruzione "ufficiale" delle origini della scienza moderna, e più in
generale degli avvenimenti che ad essa si accompagnarono e seguirono.
Capitolo III, 35
Dove ci si chiede in particolare se si può veramente credere
a quanto viene raccontato su Cristoforo Colombo e la sua grande avventura,
e si comincia con l'esaminare l'ereticità della cosmografia colombiana,
a favore della quale sembra intervenire addirittura un Papa.
Capitolo IV, 55
Dove cercando di delineare un po' più verosimilmente la reale
figura di Colombo si finisce con il dover fare i conti con le aspirazioni
e le strategie di una minoranza perseguitata ma potente, e ci si trova
a proporre un'ipotesi sul perché del nome America.
Capitolo V, 85
Dove studiando la genesi della grande scoperta si punta l'attenzione
sul regno del Portogallo, e fa la sua apparizione a sorpresa l'ombra misteriosa
dei Cavalieri del Tempio.
Capitolo VI, 115
Dove si fa un po' di storia di un leggendario ordine di monaci
guerrieri, fino a una tragica svolta.
Capitolo VII, 139
Dove si ricordano gli avvenimenti collegati a una celebre inchiesta,
e alla fine (ufficiale) dei Templari.
Capitolo VIII, 149
Dove si discutono alcune ipotesi sulle ragioni meno palesi della
persecuzione dei Templari, e si parla di una divinità femminile di nome
Sophia, di un "Bafometto" che si trova a Firenze, e perfino della famosa
"sindone".
Capitolo IX, 175
Dove si accenna a un dibattito tra "colpevolisti" e "innocentisti"
che non si placherà mai, e se ne dà un nuovo esempio particolare.
Capitolo X, 209
Dove si formula una congettura sulla vera identità di Cristoforo
Colombo.
Capitolo XI, 225
Dove si ritorna sul retroterra scientifico della vicenda di Colombo,
analizzando se è plausibile che questi avesse effettivamente intenzione
di raggiungere ... l'Asia, e se la scoperta dell'America sia stata quindi,
come si afferma comunemente, un clamoroso caso di serendipity.
Capitolo XII, 239
Dove il discorso precedente si rafforza a partire da un'antica
"dimostrazione logica" dell'esistenza di un Nuovo Mondo, e si suggeriscono
alcuni dei modi con cui Colombo avrebbe potuto calcolarne la distanza dalle
coste europee.
Sintesi dell'ipotesi sulla questione colombiana illustrata nel
corso dei capitoli precedenti, 257
Capitolo XIII, 265
Dove si fa un passo avanti nella storia, investigando se sia
possibile rintracciare legami diretti tra l'ambiente di Colombo e quello
di Copernico, e si mettono in luce alcuni aspetti particolari della figura
di un "umile fraticello polacco".
Capitolo XIV, 287
Dove si parla ancora un po' di templarismo e massoneria, e di
personaggi quali Francesco Bacone e Giordano Bruno.
Capitolo XV, 323
Dove si discute del "caso Galileo", e si cerca di comprendere
se, date le conoscenze dell'epoca, le differenze tra il sistema tolemaico
e quello copernicano fossero tali da giustificare, sotto il profilo esclusivamente
scientifico, tanta accesa polemica.
Capitolo XVI, 367
Dove si intuisce che questa storia non finisce al punto in cui
siamo costretti a lasciarla, e si accenna ad alcuni suoi recenti sviluppi,
quali darwinismo, relatività, logica matematica, e ad una possibile origine
non spontanea degli états d'esprit che condizionano la nostra epoca.
Congedo, 387
Quadro cronologico riassuntivo dei principali avvenimenti collegati
alle ipotesi formulate nel presente libro, 393
Indice dei nomi, 399