"Si trova in casa?"
"Sì. L'ho tenuto tra le mani ma non sono più
riuscito a recuperarlo."
"E non l'hai letto?"
"Nessuno l'ha letto. E' un caso unico."
"Sai almeno di cosa si tratta?"
"Non posso dirtelo."
"Perché? Mi aiuterebbe a trovarlo."
"Ti aiuterebbe in modo normale. Voglio che lo trovi in modo
segreto. Se ti meriti il libro, lui verrà da te."
Ci sono libri con una forte personalità.
Libri che si scelgono i lettori, e non viceversa.
E libri che rifiutano di farsi leggere.
FINORA NESSUNO E' MAI RIUSCITO A CARPIRE IL SUO SEGRETO:
"LO STAGNO DEI CAIMANI" SI LASCERA' LEGGERE SOLO DA UN LETTORE
SPECIALE.
Questa era la profezia.
La più imponente crociata allestita dai più grandi ricercatori,
studiosi ed esperti di Emilio Salgari nel corso di oltre un secolo è
stata quella intrapresa alla ricerca, al ritrovamento e al recupero
del racconto perduto "Lo stagno dei caimani".
Escludendo alcuni titoli di romanzi più o meno
leggendari come "I Boeri sul Mare" e "Il Leone del Transvaal" (
vedi quanto se ne dice in una nostra nota nella bibliografia salgariana presente
nel sito cartesio-episteme.net), l'unico testo originale di Emilio Salgari
per il quale si hanno prove certe e concrete di una sua reale ed effettiva
pubblicazione, nonostante non sia purtroppo ancora stato ritrovato, è
il famoso racconto "Lo stagno dei caimani".
[Nota della Redazione
: Appartiene naturalmente a tutt'altro contesto il titolo "La Regina del
Madagascar", ovvero ...
il quarto romanzo del ciclo dei Corsari delle Antille, che è
soltanto un libro immaginario attribuito alla penna di Salgari nel terzo
episodio della collana a fumetti "Lilith" di Luca Enoch, Editore Bonelli.
Rimanendo in tema, menzioniamo pure "La Perla di Labuan"
, un'opera che la leggenda salgariana ha inventato
per colmare un evidente buco temporale tra "Le Tigri di Mompracem"
e "I Pirati della Malesia", in cui Salgari informa dell'avvenuta morte
di Lady Marianna.]
Il racconto "Lo stagno dei caimani" è stato
firmato da Emilio Salgari utilizzando il celebre pseudonimo Guido Altieri
e, secondo quanto riportato in tutte le bibliografie salgariane, è
stato pubblicato all'interno della rara rivista "PSICHE", edita dalla casa
editrice Salvatore Biondo di Palermo, nel 1901, più precisamente
nel fascicolo di Giugno 1901.
Dopo essere venuto a conoscenza di questa incredibile storia
ho giurato a me stesso che sarei riuscito a ritrovarlo e che il glorioso
nome dello scopritore del racconto perduto "Lo stagno dei caimani", riportato
in tutte le bibliografie salgariane, sarebbe stato il mio.
Ma ora bando alle ciance, il momento è propizio,
col sorriso sulle guance, si dia inizio
alle avventure del prode Maurizio!
Questo il rapido e turbinoso susseguirsi degli eventi:
- Dopo mirate ricerche scopro con mia grandissima gioia un
prestigioso collezionista possessore dell'intera annata 1901 della rivista
"PSICHE".
- Trovo conferma consultando le ultimissime e moderne
bibliografie salgariane che il racconto "Lo stagno dei caimani" risulta
ancor'oggi irreperibile.
- Concludo di conseguenza l'acquisto dell'intera annata 1901 della rivista
"PSICHE".
- Scopro amaramente e sorprendentemente che il racconto "Lo stagno dei
caimani" non è presente né all'interno del numero di Giugno
1901 né in nessuno degli altri fascicoli dell'annata 1901 della rivista
"PSICHE".
- Scopro nel retro di copertina dei numeri di Maggio, Giugno, Luglio,
Agosto 1901 della rivista "PSICHE" la pubblicità di un grosso volume,
pubblicato sempre dalla casa editrice Salvatore Biondo di Palermo, intitolato
"LETTURE MODERNE, illustrate per le famiglie" sconosciuto a tutti i bibliografi
e contenente il famigerato racconto "Lo stagno dei caimani".
- Scopro all'interno del numero di Aprile 1901 della rivista "PSICHE"
la presentazione del volume "LETTURE MODERNE, illustrate per le famiglie"
definito "Grande Magazine Italiano" con allegata, niente po' po' di meno
che, un'illustrazione da acquerello del pittore Carlo Chiostri relativa
al racconto "Lo stagno dei caimani"!
(Nella descrizione e nella didascalia non viene indicato che questa
è un'illustrazione del racconto "Lo stagno dei caimani", però,
controllando ed osservando meglio nel sommario si può constatare
che gli unici 2 tra racconti, novelle ed articoli della rivista ad essere
corredati da illustrazioni del pittore Chiostri sono appunto il racconto
LO STAGNO DEI CAIMANI di Guido Altieri ed il racconto od articolo IL FILTRO
di Tullo Bazzi. Sembra però molto improbabile per non dire impossibile
che l'illustrazione di due Pellerossa a cavallo in atteggiamento di sfida
possa appartenere ad un racconto, o più probabilmente un articolo,
intitolato IL FILTRO. Quell'immagine è sicuramente riferita ed appartiene
al racconto di Salgari.)
- Decido di consultare e ricercare nelle copie della "Gazzetta Ufficiale
del Regno d'Italia" pubblicate nelle annate 1901-1902 e, nel numero 253
datato Giovedì 30 Ottobre 1902, scopro le prove che il volume "LETTURE
MODERNE, illustrate per le famiglie" è stato effettivamente pubblicato
da Salvatore Biondo a Palermo in data 20 Giugno 1901, e depositato alla Prefettura
di Palermo in data 13 Giugno 1902:
Gazzetta Ufficiale
DEL REGNO D'ITALIA
Anno 1902 Roma - Giovedì 30 Ottobre Numero
253
MINISTERO D'AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO
DIVISIONE I - SEZIONE I - (Servizio della proprietà
Letteraria ed Artistica)
ELENCO delle dichiarazioni pei diritti d'autore sulle opere
dell'ingegno inscritte nel Registro generale del Ministero...
N. d'ordine del registro gen.
43591
AUTORE
Diversi. (Biondo Salvatore Compilatore).
TITOLO DELL'OPERA
Letture moderne, illustrate per le famiglie (con 80 illustrazioni).
STABILIMENTO
Luogo e data di pubblicazione
Tip.S.Biondo. Palermo, 20 giugno 1901.
DICHIARANTE
Biondo Salvatore (Casa editrice).
DATA DEL DEPOSITO
nella Prefettura
Palermo 13 giugno 1902
OSSERVAZIONI
(vuoto)
- Contatto le più grandi biblioteche italiane per ricevere
informazioni ed eventuale disponibilità del volume "LETTURE MODERNE"
ma nessuna di queste è a conoscenza della sua esistenza tranne la
Biblioteca Centrale della Regione Siciliana "Alfredo Bombace" di Palermo
la quale mi informa che detto volume risulta purtroppo irreperibile, molto
probabilmente disperso (o trafugato).
- Un libraio mi comunica di possedere "il racconto dei caimani" scritto
da Emilio Salgari sotto pseudonimo, trattasi invece del racconto "Il lago
dei caimani" dell'epigono Luigi Motta.
[Nota della Redazione: Ancora Maurizio Sartor
ci informa cortesemente: "Anch'io all'inizio pensavo che i due testi sui
"caimani", quello di Salgari e quello di Motta, potessero avere dei legami,
sia per la vicinanza delle date di pubblicazione ma soprattutto ancor di
più dopo aver visto le illustrazioni de "Il lago dei caimani", dal
momento che pure nel testo di Motta ci sono tra i protagonisti degli Indiani
Pellerossa, ed uno dei protagonisti legato ad un palo sta per essere gettato
in pasto ai caimani, come avviene, anche se in una zattera, ne "Lo stagno
dei caimani / Il Mocassino Sanguinoso". Per il resto però i due testi
non hanno niente in comune, la storia è completamente diversa e gli
stili e le penne, non c'è dubbio, sono sicuramente diversi.]
- Informo i più grandi bibliografi, ricercatori e studiosi salgariani
dell'errore presente in tutte le bibliografie salgariane inerente l'esatta
ubicazione del racconto "Lo stagno dei caimani" presente non nel fascicolo
di Giugno 1901 della rivista "PSICHE" ma all'interno del volume "LETTURE
MODERNE" del 1901.
- Contatto ed informo delle mie scoperte due dei più grandi studiosi
ed esperti dell'Opera salgariana, i signori Roberto Fioraso e Claudio Gallo,
il quale, nel corso di una lunga e piacevole telefonata, mi racconta particolari
curiosi ed interessanti aneddoti legati alle passate ricerche del racconto
perduto, tra cui la storia di un italoamericano, tale Donato Pascali, possessore
negli anni '50 del volume contenente il racconto "Lo stagno dei caimani",
il quale, ignorando che Guido Altieri fosse uno pseudonimo di Salgari, lo
buttò via.
- Su consiglio dell'emerito professor Umberto Bartocci, curatore dell'affascinante
sito cartesio-episteme.net
e delle aggiornatissime e dettagliate schede bibliografiche di
Emilio Salgari e di
Luigi Motta, contatto ed invio al signor Felice Pozzo, il più
grande studioso ed esperto in materia, l'illustrazione relativa al racconto
"Lo stagno dei caimani" e dopo qualche giorno il signor Felice mi scrive:
"Io vorrei esporre considerazioni varie e "rivelare" di cosa
si tratta, fino a prova contraria."
Provo a chiedergli ulteriori spiegazioni e lui mi risponde:
"Non abuserò della tua pazienza... Comunque, va sempre ricordato
il grande Maestro Edgar Allan Poe. Conosci le sue opere? E in particolare
"La lettera rubata", ottimo e istruttivo racconto? Lì è la
soluzione del caimano perduto."
Non sapevo ancora qual era la sua teoria, e non ero a conoscenza del contenuto
del racconto "La lettera rubata" di Edgar Allan Poe. Decido così
di procurarmi il famoso ed istruttivo racconto e dopo averlo letto
tutto d'un fiato apprendo che: la soluzione del caso sta davanti agli
occhi di tutti!
Dopo un primo momento di sbalordimento generale comincia ad
insinuarsi nella mia mente e tormentarmi un pensiero fisso: il racconto
"Il Mocassino Sanguinoso".
Io non possiedo e non ho mai letto questo raro racconto però
mi sono ricordato che nel sito "belphegor" avevo letto una breve trama del
racconto nel quale erano presenti anche alcuni brevi brani e spezzoni del
testo.
Sono andato a rileggere l'articolo...
i caimani...
il laghetto...
i 2 Indiani Pellerossa, una donna ed un uomo...
(come quelli raffigurati nell'illustrazione del volume "LETTURE
MODERNE")
"Il Mocassino Sanguinoso" con illustrazioni di Carlo Chiostri...
"Lo Stagno dei Caimani" con 4 illustrazioni da acquarelli del
pittore Chiostri...
Tutto combacia...
Per me non c'erano più dubbi: "Lo Stagno dei Caimani"
e "Il Mocassino Sanguinoso" sono lo stesso racconto!
Comunico così al signor Felice Pozzo le mie conclusioni
ed i miei ragionamenti e mi conferma che coincidono con la sua teoria. Infatti
l'illustrazione che ho scoperto raffigura un brano del racconto nel quale
i due protagonisti, Wallalka e Mocassino Sanguinoso, entrambi a cavallo,
s'incontrano per la prima volta, e più precisamente nel momento in
cui Wallalka (riporto parte del testo):
"Tende l'arco, incocca la freccia e ne dirige la punta contro
l'indiano".
Convinzione sia mia che del maestro Felice Pozzo è che
non possano esserci dubbi circa l'attendibilità dell'arguta teoria,
anche se manca la prova decisiva.
Il signor Felice però non sapeva che io, ancora a Giugno,
avevo già contattato un signore possessore e venditore
dell'intera annata 1905 della rivista "PSICHE" (con la speranza di rintracciare
il racconto "Lo stagno dei caimani" in un'altra annata) contenente il racconto
(suddiviso in 4 puntate) "Il Mocassino Sanguinoso" completo delle 4 illustrazioni
originali.
Il signor Felice infatti nonostante l'abbia pubblicato in anteprima
dopo il suo ritrovamento (da parte di Emilio Firpo) sulla rivista genovese
"LG Argomenti" nel 1983 e poi l'abbia inserito anche nell'antologia "Gli
antropofagi del mare del Corallo – Racconti ritrovati" per Mondadori
(Oscar Narrativa) nel 1995, non è in possesso di tutte 4 le illustrazioni
del racconto.
Nel 1983 gli pervenne il testo, tramite una fedele e completa
trascrizione, privo di illustrazioni. Successivamente nel corso degli anni
è riuscito a procurarsi i numeri 2 e 4 dell'annata 1905 della rivista
"PSICHE" con le rispettive illustrazioni, ma purtroppo nessuna di queste
corrispondeva a quella presente nella rivista "PSICHE" dell'Aprile 1901 relativa
al racconto "Lo stagno dei caimani". Io quando ho capito che "Lo stagno
dei caimani" corrispondeva a "Il Mocassino Sanguinoso" ho concluso l'acquisto
dell'intera annata 1905 della rivista "PSICHE" e sono venuto in possesso
di tutte 4 le illustrazioni del racconto.
Ebbene, gentili signore e signori in trepido ascolto, è
con viva e vibrante soddisfazione che ho l'immenso piacere di comunicarvi
che la brillante teoria del signor Felice Pozzo corrisponde a verità,
perché tra quelle quattro illustrazioni ce n'è una, più
precisamente la 3°, che è la prova schiacciante che "Il Mocassino
Sanguinoso" e "Lo stagno dei caimani" sono in realtà lo stesso racconto.
Finalmente dopo quasi 112 anni dalla sua prima pubblicazione si è
svelato il rebus e l'enigma dell'elusivo racconto "Lo stagno dei caimani"!
Non dimenticherò mai le peripezie affrontate per trovare
questo racconto così speciale, né le serate amabilmente trascorse
a riflettere e a ragionare col grande Felice Pozzo, la cui preziosa materia
grigia ed il cui M.I.L.E. (Mestiere, Intuito, Logica, Esperienza) sono stati
determinanti e decisivi per la risoluzione di questo annoso ed ingarbugliato
enigma.
Quella che avete letto è l'affascinante storia de "I
Cacciatori di Racconti Perduti", un po' Indiana Jones, un po' Crocodile
Dundee, che sono riusciti ad uscire indenni e vincitori dal letale pantano
de "Lo Stagno dei Caimani".
E' la storia di un giovane ed appassionato detective letterario,
Maurizio Sartor, che è riuscito a scoprire un'illustrazione del racconto
perduto "Lo stagno dei caimani" ed in seguito l'illustrazione gemella del
rarissimo racconto "Il Mocassino Sanguinoso", ed è la storia del
sommo e saggio Felice Pozzo che sulle orme del brillante Auguste C. Dupin
di Edgar Allan Poe è riuscito, con un lampo di puro genio ed una
lucidità cristallina, a risolvere il secolare ed intricato rebus
de "Lo stagno dei caimani".
Treviso, febbraio 2013, Maurizio Sartor
[Le due illustrazioni ed alcune delle notizie di cui sopra sono pure
riportate all'interno di: "Emilio Salgari: SOGNI E REALTA' - volume 2",
pubblicato da Edizioni Simple, Macerata, nel febbraio 2013, all'interno
del saggio "Lo stagno dei caimani" di Felice Pozzo, da pagina 153 a pagina
162.]