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In relazione al punto precedente ci sembra utile riproporre alcune considerazioni già esposte in La scomparsa di Ettore Majorana: un affare di stato?, Ed. Andromeda, Bologna, 1998 (vedi il punto B nella pagina di Storia della Scienza del presente sito).
Guerra fredda, terrore atomico, rifugi nucleari, hanno alimentato le ansie collettive di alcuni decenni (se ne trova un esempio nel suicidio del pescatore Jonas nel bel film di Ingmar Bergman, Luci d'inverno, 1963), con la funzione al solito di 'distrarre' da altri problemi. Si tratta forse di un fenomeno da inquadrare nell'ottica delle cosiddette "strategie culturali" (e aggiungeremmo pure politiche) del "potere iniziatico" cui fa riferimento Maurizio Blondet*? Analogamente, ci si può interrogare sul reale 'senso storico' da dover attribuire alla dicotomia Destra/Sinistra, che fu (e viene ancora) proposta e favorita, in luogo della 'concorrente' Sopra/Sotto, nell'ambito delle più elevate ma indovinabili "strategie" di cui sopra. Fantastoria?! Al lettore che possa avere l'impressione che questo presente sia un libro di "storia impossibile" particolarmente eccentrico (se non addirittura 'delirante'!), si consiglia di procurarsi una copia di quello di Alfonso Bonacina, Minimo Magisterio - La verità e il passato (Inediti, N. 44, Ed. Andromeda, Bologna, 1991), e di leggerne in particolare la sezione intitolata "La falsa rivoluzione". I reali rapporti tra i governi delle due superpotenze, protagoniste della "guerra fredda", o almeno tra parti di essi, potrebbero essere l'oggetto di un intero libro a sé. Chi è interessato a questo genere di speculazioni può cercare di consultare l'opera complessiva, e semi-clandestina, di Antony C. Sutton (già professore di economia presso l'Università di Stato della California, e research Fellow presso la Hoover Institution dell'Università di Stanford), in particolare i suoi tre volumi Western Technology and Soviet Economic Development (1917-1930, 1930-1945, 1945-1965); ma non meno interessanti sono anche: Wall Street and the Bolshevik Revolution, Wall Street and the Rise of Hitler, Wall Street and Franklin D. Roosevelt, How ‘The Order' Controls Education, How ‘The Order' Creates War and Revolution, etc.. Una conferma di alcune di queste ipotesi proviene anche dai Diari del Maggiore Jordan, pubblicati per la prima volta nel 1952 (Harcourt & Brace C., New York), alcuni estratti dei quali sono apparsi in Nexus, NN. 10 e 11, 1997.
* Tra gli scritti più coinvolgenti e inquietanti di Maurizio Blondet ci sentiamo di raccomandare al lettore interessato a un certo modo (e a un certo proposito) di fare la storia: Gli "Adelphi" della Dissoluzione - Strategie culturali del potere iniziatico, Ed. Ares, Milano, 1994 [vedi anche quanto se ne dirà in Episteme, N. 5, marzo 2002; Complotti I, II, III, Ed. Il Minotauro, Milano, 1995, 1996, 1997.