DISSENSI E CONSENSI
Ho deciso di aprire questa "rubrica", perche' possa servire da valvola di sfogo a tutti coloro che, come me, non ce la fanno piu' a sentir dire, o a veder scritte, con grande risalto dei moderni mezzi di comunicazione di massa, certe "sciocchezze", o a notare la disinvoltura con cui molti riescono a convivere tranquillamente di fronte a clamorose patenti "contraddizioni".
Questa nuova fatica NON nasce, al pari del resto di ogni mia altra, da smania di protagonismo, puro spirito di contestazione, o, ancor peggio, grafomania*, bensi' dalla necessita' di reagire a situazioni psicologiche insopportabili (bisogna saper rivalutare la qualifica di REAZIONARIO, dal momento che per cio' che riguarda il termine "conservatore", stando le cose cosi' come stanno oggi in Italia, non c'e' piu' nulla da CONSERVARE, politica, famiglia, scuola, giustizia,…), e dimostrare che e' possibile RESISTERE, operando pacifiche controcritica e controinformazione "vere", in una fase della storia del nostro paese nella quale i piu', e soprattutto politici ed intellettuali - che dovrebbero viceversa costituire la "coscienza collettiva" della societa' - sembrano maggiormente ispirati a senso dell'opportunita' che a senso della verita'. Mi diceva tempo fa un amico, anch'egli docente universitario, che la ricetta per avere successo nella vita e' prima indovinare chi vincera', e poi schierarsi al suo fianco. Spiacente, dissento, dal momento che si tratta di quel tipo di "successo" che non puo' lasciare in pace con se stessi.
L'elemento scatenante tale decisione, e' leggere (in un romanzo, peraltro interessante, "Il manoscritto del Santo Sepolcro", di Jacques Neyrinck, Ed. Piemme), che:
"La corruzione degli Italiani si estende a tutte le classi sociali. E' proprio il popolo piu' vizioso che conosca" (Cap. VI).
E' purtroppo in parte vero - le cause sono pure facilmente congetturabili (si veda per esempio quanto si dice nella nota finale al punto D/8 della pagina Attualita' del presente sito) - ma appunto bisogna cercare di porvi in qualche modo rimedio. Mi impegno per dovere di "professore", per spirito di servizio nei confronti di una comunita' che mi ha permesso di vivere svolgendo un'attivita' che fortunatamente coincideva con i miei interessi. C'e' chi sostiene che sia tutto inutile, che ci troviamo di fronte a una "societa' malata" in condizioni disperate ed irreversibili; oppure, che sia possibile tramutare il "silenzio in verita'", ma non sono affatto persuaso che sia moralmente lecito restarsene semplicemente a guardare.
Chiedo a tutti i lettori che vogliano collaborare di inviarmi
liberamente i loro "dissensi", o i loro "consensi", che potranno essere
pubblicati, secondo le indicazioni ricevute, sia completi di nome ed indirizzo
e-mail, sia anonimi: non voglio necessariamente sacrifici e "caduti sul
campo", bisogna avere sempre bene a mente che coloro che hanno l'ardire
di gridare che "il re e' nudo", vanno incontro a due sole eventualita':
o convincono, o sono lapidati dagli ipocriti...
* Ritengo di far cosa utile citando, per chi non le conosce di gia', le seguenti parole di Vittorio Messori (dalla Prefazione a "Il quadrato magico", di Rino Cammilleri, Ed. Rizzoli, Milano, 1999), che descrivono brillantemente il "grafomane controvoglia", e nelle quali, va da se', mi riconosco appieno.
"Sostengo da sempre che (salvo casi di patente masochismo),
non esiste quella "gioia di scrivere" di cui parlano quasi solo coloro
o che non praticano questo esercizio o che non trovano poi chi stampi le
loro scritture. Esiste, semmai, la "gioia di aver scritto": il sollievo
di avere finito, di essersi liberati da un'attivita' che non e' affatto
"naturale", che si rivela spesso un peso, un tormento.
E non mi si accusi di incoerenza: perche', allora, avrei
passato la vita a scrivere, invece di praticare mestieri meno penosi? Ho
la risposta pronta: tanto sono restio alla scrittura, altrettanto sono
goloso di lettura. Dunque, per cio' che davvero mi interessa, non avendo
trovato i libri che avrei voluto leggere, ho ceduto a una raptus di presunzione,
tentando di farmeli da solo. ... Avventuratomi, comunque, nella selva delle
interpretazioni, mi imbattevo in una bibliografia tanto sterminata quanto
insoddisfacente. Da una parte, studi di universitari e di dotti preoccupati,
al solito, di "demitizzare" a ogni costo o di regolare conti accademici
e ideologici con colleghi. Dall'altra parte, approssimazioni, imprecisioni,
esagerazioni, quando non deliramenta del sottobosco di visionari e di dilettanti,
attratti (come sempre) laddove si annusi sentore di "misteri". Temevo,
insomma, che il diavoletto dell'impazienza, se non della superbia, stesse
per farmi cadere nella trappola consueta: questo che leggo non mi appaga;
conosco i miei gusti, so quel che cerco; dunque, vedo di prepararmi io
stesso quel che mi piacerebbe leggere..."
(UB, settembre 2000)
* * * * *
1 - Elezioni jugoslave ed arroganza imperialista
3 - Giustizia italiana, e non - N. 2 (Strane sentenze...)
5 - Convegno su Scienza
e Democrazia
5bis - II annuncio
7 - Chi ha mai eletto
queste persone?
7bis - Addendum: Amato invoca
la legittimazione per Milosevic…
8 - Lo scandalo pedofilia - un "marcio" che nasce da lontano…
9 - Gad Lerner, Alda D'Eusanio (?) e l'ipocrisia nazionale
10 - Giustizia italiana - N. 1 (I giudici che inventano la legge...)
11 - "Paolo Mesto", e la disinformazione storica
12 - Melting pot - N. 1 (il cardinale Biffi)
13 - Melting pot - N. 2 (le Olimpiadi)
14 - La stupidita' degli altri e la stupidita' in generale...
15 - L'Europa e il "caso" Haider
16 - Qualcuno pensi ad Abele...
17 - Razzismo e civilta' (note ispirate al "caso Marsiglia")
19 - Guai ai vinti: ottantenni che fanno ancora paura...
20 - Aborto fai da te
20 bis - Addendum: Sull'origine
lontana di certe idee e pratiche
20ter - La pianificazione mondiale
dell'aborto
21 - Luciano Canfora, la Chiesa cattolica, e i paesi dell'Est
22 - Dubbie forme di "protezione
delle specie": il caso del vaiolo
(con una riflessione sulle bombe all'uranio "impoverito")
22bis - Due commenti sul caso
dell'uranio "impoverito"
22ter - Appendice: dove si parla
anche di cerchi nel grano e "mind control"
23 - Giustizia italiana - N. 4 (I tribunali dei minori)
24 - L'emancipazione femminile - N. 1 (Fenomeno spontaneo o "pilotato"?)
26 - Gli stipendi degli insegnanti
27 - I D'Alema boys
27bis - Addendum: Lo Stato
italiano e il gioco d'azzardo
28 - L'Universita', e i Soloni riformisti...
29 - Giustizia italiana - N. 5
(La diffusione della droga)
29bis - A sorpresa, una delle
storie precedentemente raccontate ha un happy end (ma dipende ovviamente
dai punti di vista!)
30 - Elezioni nel Kosovo, e neo-imperialismo capitalista
31 - Mario Monicelli e il terzo mondo
32 - Un nuovo esempio del solito totalitarismo ideologico...
33 - Elezioni presidenziali negli
USA, ovvero, I paladini della democrazia
rappresentativa
34 - Il futuro che non arriva...
35 - Solite storie di ordinaria (in)giustizia...
36 - Famiglia, matrimonio, eutanasia:
"opinioni" a confronto...
36bis - Contraccezione/Aborto/Eutanasia
- Un documento dei vescovi irlandesi
36ter - Un documento della
Pontificia Accademia per la Vita
37 - Se lo dicono loro che tutto
va bene... (Sugli attuali "dirigenti", politici e non, della povera Italia
37bis - Appendice: Liberalia
- In difesa del libero mercato
38 - La visita di Haider in Italia
38bis - Addendum: "Violenza
democratica" e liberta' di opinione
39 - Liberalia - Babeuf e la guerra di Vandea
40 - A proposito dell'attentato di via Tomacelli: Un "Dissenso" contro me stesso...
41 - The american way of life: newyorchesi nell'inferno della riviera adriatica
42 - Buttiglione e l'immigrazione: generosita' e dovere
44 - Il "progresso" che viene
imposto dall'ALTO: l'elite dei "funzionari" dell'ONU, e i diritti dei bambini…
44bis - L'elite che guida i nostri
destini, secondo Maurizio Blondet…
45 - I privilegi dei parlamentari:
una forma di "corruzione"?
45bis - Doverosa rettifica,
e scuse: il messaggio precedente sembra una "bufala"
45ter - Ulteriore smentita
delle informazioni precedenti
45quater - Fine della storia:
era proprio una "bufala"…
48 - Blondet su Pedofilia e Mondialismo, con una critica di Bruno d'Ausser Berrau...
49 - Sistemi caotici e fanta-socio-politica
50 - La TV come strumento di falsificazione e di condizionamento ideologico
51 - New University e New Economy
52 - A proposito di "mucca pazza"...
52bis - Considerazioni inusuali
su Aids, mucca pazza e afta epizootica
53 - "O' paese mio m'addolora" - N. 3 (ancora sulla "giustizia" italiana…)
54 - La giustizia dei vincitori: Massimo Fini e il caso Milosevic
55 - Cretinaggini di stagione
- N. 2 (la scuola e l'universita' tra "vecchia" e "nuova" didattica,
ovvero, la sbornia telematica…)
56 - La storia secondo la "sinistra": la mistificazione di Rigoberta Menchu
57 - Sulla (presunta) liberta'
o indipendenza della stampa
57bis - A sorpresa, un'ulteriore
conferma della presenza di falsificazioni nei media
58 - Antiamericanismo e questione
sociale
58bis - Qualche informazione
sulla situazione sociale negli USA: Are really the USA a happy nation?
(from Michael Parenti)
58ter - Cattivi esempi...
60 - Preparazione scolastica e preparazione alla vita
61 - Ridicola (?) dietrologia intorno al G8
62 - Ancora sulla crisi della "giustizia": da Milosevic, a Insabato, a Piazza Fontana
63 - La distruzione della famiglia,
e il pensiero che ne e' alle origini
63bis - Riflessioni (finalmente
decenti) sul femminile e sulla famiglia
64 - Sport, melting pot... e qualche riflessione di "filosofia politica"
65 - Dopo il G8, disfattismo
e attacchi alla libertà di opinione, mala tempora currunt…
65bis - Il teatrino dei potenti
- L'elezione dell'On. D'Alema
66 - La crisi della scuola passa anche attraverso la scomparsa di una certa linea di demarcazione
68 - La storia è magistra vitae, ma chi riflette sui suoi insegnamenti?
70 - Splendide "contraddizioni" dal mondo dell'universita'
71 - Quos vult perdere... (Sulla crisi morale di un'Italia in via di "trasformazione")
72 - L'Italia a sovranita' limitata - Il caso del ministro Ruggiero
73 - Mala tempora currunt
N. 2 - A proposito del punto di vista di alcuni cattolici
e di altre persone sulla
"guerra" in atto...
73bis - L'opinione di
una "persona comune" sulla questione palestinese
73ter - Conversazioni
con un'amica cattolica sui recenti fatti...
73quater - Oriana Fallaci e il terrorismo islamico
[IN DATA 6.5.002 RICEVO, MEDIANTE ATTO GIUDIZIARIO DELLA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE, DIFFIDA E INTIMAZIONE REDATTA DAI PROCURATORI SPECIALI DELLA SIG.RA FALLACI E DELLA RCS ED. SPA, A <<RIMUOVERE IMMEDIATAMENTE DAL SITO INTERNET>> L'ARTICOLO DI CUI A QUESTO PUNTO, E SEPPUR SORPRESO PROVVEDO... - SORPRESO PERCHE' IL TESTO IN OGGETTO, APPARSO SULLA STAMPA COME DA ME DOVEROSAMENTE SEGNALATO, FORNENDO I PRECISI RIFERIMENTI ALLA PUBBLICAZIONE, NON AVEVA APPARENTEMENTE LA FINALITA' DI UNO SFRUTTAMENTO LETTERARIO, BENSI' DI INNESCARE UN'IMPORTANTE DISCUSSIONE SOCIO-POLITICA, E QUINDI GIRAVA LIBERAMENTE IN RETE, VARIAMENTE COMMENTATO, OLTRE A ESSERE REPERIBILE NEL SITO DELL'AUTRICE; ANCHE L'INSERIMENTO NEL PRESENTE SITO NON AVEVA OVVIAMENTE ALCUNA FINALITA' DI SFRUTTAMENTO ECONOMICO, MA SOLTANTO DI RENDERE PIU' AGEVOLE AI PARTECIPANTI AL DIBATTITO L'ACQUISIZIONE DEI DIVERSI PUNTI DI VISTA, SICCHE' SI SAREBBE ADDIRITTURA POTUTO RITENERE, AL CONTRARIO, CHE L'AUTRICE SAREBBE STATA CONTENTA DI TALE ULTERIORE FORMA DI "PUBBLICITA'"... - UMBERTO BARTOCCI]
73quinquies - Risposta alla
Fallaci - Tiziano Terzani
73sexies - Attacco terroristico
agli USA - Giordano Cottini
73septies - L'informazione
TV al tempo della guerra...
74 - An article by Michael Parenti: "Terrorism Meets Reactionism"
75 - Il trionfo degli asini
(veri o finti) - In margine a un commento di Blondet...
75 bis - Un articolo del
Prof. Emerito Giovanni Sartori a favore di Oriana Fallaci
76 - L'americanismo trionfante rivaluta anche l'organizzazione sociale del Far West...
78 - Infinita tristezza...
(in margine a un articolo di Cammilleri sui condizionamenti televisivi
e la storia "maestra di vita")
78bis - Un commento che
viene dal mondo della scuola
79 - Giustizia e misericordia
- Due appelli di Bruno Franchi a favore di valori "dimenticati"...
* * * * *
Congedo, ancora una volta con infinita tristezza...
"Alle anime ferite, ombra e silenzio"
Ieri, 7 novembre 2001, la Camera dei Deputati si e' espressa a favore dell'intervento italiano nella guerra del "mondo civile" contro l'Afghanistan (per il momento), altrimenti detta "guerra contro il terrorismo" - un intervento che qualche giorno fa ho sentito in TV definire "umanitario" da parte di un leader politico che cercava di arrampicarsi sugli specchi.
I voti contrari sono stati 35, a fronte di 513, un misero 6% circa, che non sembra affatto corrispondere alle perplessita' di quella che viene definita da Cammilleri (vedi Dissenso N. 78) "una non indifferente percentuale di italiani" (a tale riguardo, bisogna anche considerare il fatto che si tratta di quegli italiani che hanno il coraggio - e ce ne vuole, con buona pace di chi sostiene il contrario - per "apparire" esprimendo siffatte riserve, che sono forse ancora piu' numerose nel segreto delle coscienze intimidite). Il peggio e', almeno sotto un certo punto di vista, che tali voti contro-corrente sembrano provenire soltanto dalla parte di "verdi" e comunisti delle varie denominazioni, nessuna rilevante "obiezione di coscienza", a quel che pare, dei pur numerosi cattolici-cristiani. Dove sono andate a finire le "virtu'", per esempio, della prudenza, della temperanza, e soprattutto della carita'?
Del resto, come candidato rettore lo scorso anno (vedi il paragrafo A nella sezione Attualita' del presente sito) lo scrivente ha ricevuto soltanto 14 voti, pari a una percentuale ancora minore, pur avendo invitato a far convergere sul suo modesto nome i voti di dissenso alla trasformazione del sistema dell'educazione superiore (vedi il punto 78bis in questa stessa rubrica: alle nuove mini-universita', affollate da mini-professori, che rilasceranno mini-lauree, si sono gia' affiancate istituzioni - i cui docenti presto richiederanno una giustificata "parificazione", fino al prevedibile annullamento di ogni "valore" del tutto - che conferiscono altisonanti titoli a "Esperti in Nuove Tecnologie", "Tecnici della Fruizione Museale", e via di questo passo, veri inganni per i giovani, che da tali paroloni si aspettano un "lavoro sicuro", ma dietro i quali c'è assai spesso il vuoto spinto o quasi, morale oltre che culturale), alla distruzione dei corsi che venivano un tempo detti "formativi", etc..
Non posso allora che prendere atto delle volonta' formalmente espresse da siffatte larghissime maggioranze, sperando (soprattutto nei riguardi dei miei figli, e dei figli di tutti gli italiani) che le impressioni negative, le previsioni pessimistiche, la "sfiducia" generalizzata nei confronti di chi si e' rapidamente adeguato al vento culturale-imperialista che soffia dall'Ovest, siano infondate, frutto soltanto di un'esasperata sensibilita' personale, di un animo certamente addolorato, ferito, convinto per esempio che lo "scarto" di cui si diceva dianzi sia da addebitarsi, piu' che a una reale divergenza del sentire tra "popolo" (o almeno parte di esso) e "rappresentanti", a quella forma di "ipocrisia" che diviene talora strumento essenziale della politica (e il guaio maggiore, non manifestamente e immediatamente visibile, e' il "cattivo esempio" che ne consegue). Non trovo altre parole per definire quanto leggo su "la Repubblica" di oggi:
"E' andata bene, ma per carità, si raccomanda a fine giornata il ministro Giovanardi, adesso niente equivoci: «Noi non entriamo in guerra», scandisce, «prendiamo parte a un'operazione di polizia internazionale antiterrorismo, chiaro?». Chiaro, chiarissimo. Anche se è un po' difficile crederci davvero..."
(non si stenta a immaginare la conversazione accompagnata da una strizzatina d'occhio, un ammiccamento d'intesa).
Chiudo quindi qui questo "diario" casuale (che cerchero' comunque di completare, anche se per esempio le sciocchezze della Commissione per le pari opportunita' a proposito di "sessismo linguistico" impallidiscono di fronte a quelle successive), in cui ho disordinatamente registrato reazioni personali ad eventi interpretati come segni progressivi di un gigantesco "sfacelo" (che ha ovviamente radici lontane), e torno agli studi di matematica e fisica che mi sono cari, studi piu' "astratti" dalle miserie del mondo, e nei quali, come dichiarava nel "Discorso sul Metodo..." il grande amato Cartesio, ci si puo' "pascere di verita'", senza "contentarsi punto di false ragioni", o "parlare sconsideratamente di cose che s'ignorano" (sia pure di verita', come era ben consapevole il sommo filosofo, meno "significative", almeno per la storia attuale dell'uomo, di tante altre: "quantunque non ne sperassi altra utilita'...").
Ritengo di adempiere comunque ancora una volta ai miei "doveri di educatore" rammentando qui di seguito agli immemori (in buona o in cattiva fede) alcuni "principi-guida" della nostra Costituzione, prima che, con il pretesto della lotta al terrorismo, essi diventino vestigia di un passato rimpianto solamente da vecchi nostalgici avviliti quali il sottoscritto...
E comincio dai piu' importanti in questo triste momento:
11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...
24 - ... La difesa e' diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento...
25 - Nessuno puo' essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno puo' essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso...
27 - La responsabilita' penale e' personale. L'imputato non e' considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita'...
13 - ... E' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di liberta'...
E poi proseguendo:
15 - La liberta' e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili...
19 - Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto...
21 - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione...
33 - L'arte e la scienza sono libere e libero ne
e' l'insegnamento...
[C'e' da tenere ben presente che la Costituzione e' talvolta
una "presenza" ovviamente scomoda per chi detiene il potere, e desidererebbe
agire avendo le mani libere, ma proprio per questo e' garanzia di civilta'
irrinunciabile, in quanto "freno al dispotismo del principe ... agli abusi
e alle interpretazioni del corpo rappresentativo". Una Costituzione proviene
di solito dal "passato", e' un lascito dei "padri" alle future generazioni,
un'eredita' culturale che e' indegno quindi ridicolizzare, minimizzare,
o aggirare con "espedienti retorici" (ho da poco ricevuto - FORCES Italiana
<news@forces.org>, 8 nov. 2001 - la seguente citazione: "Quando le parole
perderanno il loro significato le persone perderanno la loro libertà",
Confucio). Per questo motivo respingo, senza alcuna difficolta' d'ordine
logico-etico, le accuse di "sputare nel piatto dove mangio", di essere
un "traditore del governo e del parlamento legittimamente in carica", se
non addirittura della patria, di non essere idoneo a ricoprire il ruolo
pubblico che mi e' proprio, e cosi' via: questo paese, le sue istituzioni
educative, etc., non e' stato creato da chi muove tali obiezioni, e non
debbo il mio ruolo di docente universitario agli arrabbiati dell'ultima
ora o al governo attuale, bensi' a decenni di studio indefesso, di applicazione
costante, a persone ormai decedute che hanno riconosciuto il valore di
tale attivita', e cooptandomi hanno ritenuto di poter dare ancora alla
societa', tramite la mia persona, indicazioni per il futuro. Se tutto questo
non piace, se si vogliono avere per esempio dei professori che siano semplici
"casse di risonanza", e da cambiare secondo il capriccio del momento, allora
si deve avere il coraggio di modificare le norme fondamentali del nostro
paese, dettando nuove regole secondo le regole, oppure ricorrendo con disinvoltura
alla violenza esplicita, con tutte le responsabilita' storiche che tale
scelta comporta, ma non si puo' voler fare al tempo stesso la parte dei
civili e degli incivili: bisogna scegliere, e il ruolo doppio rimanda soltanto
all'episodio del famoso lupo nei confronti dell'agnello...]
(UB, 8 novembre 2001, "quando i cani sono molti il
leone si ritira")
* * * * *
DIFFONDO INFINE UN MESSAGGIO APPENA PERVENUTOMI, ASSIEME A UN ANNUNCIO CHE MOSTRA (CON MIO GRANDE PIACERE) COME L'OPPOSIZIONE A QUESTA GUERRA NON SIA APPANNAGGIO ESCLUSIVO DELLA "SINISTRA". MI SEMBRA POI DI FARE ANCORA UNA VOLTA COSA UTILE METTENDO A DISPOSIZIONE DEI LETTORI DUE BEI COMMENTI CONTRO-CORRENTE SULLA SITUAZIONE, SONO LIETO DI POTER FINIRE QUESTA RUBRICA CON UN "CONSENSO"...
A - UNO STRACCIO DI PACE
Siamo pericolosamente vicini alla guerra. Questo vuol
dire che degli
italiani potrebbero anche uccidere dei civili, la
maggior parte dei
quali donne e bambini e, a loro volta, essere uccisi.
Siamo sicuri che molti di noi non vogliono che ciò
accada.
Noi vogliamo poter dire che siamo contrari, e vogliamo
che chiunque ci
veda sappia che siamo contrari alla guerra.
Per farlo useremo un pezzo di stoffa bianco: appeso
alla borsetta o
alla ventiquattrore, attaccato alla porta di casa
o al balcone, legato
al guinzaglio del cane, all'antenna della macchina,
al passeggino del
bambino, alla cartella di scuola...
Uno straccio di pace.
E se saremo in tanti ad averlo, non potranno dire
che l'Italia intera
ha scelto la guerra come strumento di risoluzione
dei conflitti.
Sappiamo che molti sono favorevoli a questa entrata
in guerra.
Vogliamo che anche quelli che sono contrari abbiano
voce.
Emergency chiede l'adesione di singoli cittadini, ma
anche comuni,
parrocchie, associazioni, scuole e di quanti condividono
questa
posizione.
Diffondere questo messaggio è un modo per iniziare.
Grazie
mailto:ketty@emergency.it
www.emergency.it
B - Subject:
iniziativa contro la guerra
Date:
Thu, 8 Nov 2001 20:33:06 +0100
From:
"Carpe Diem" <carpediem@iol.it>
Segnaliamo l'iniziativa "Fermiamo le aggressioni" organizzata
per il prossimo sabato 10-11 in Como, nella centrale piazza San Fedele,
organizzata dal MS ft cui ha aderito la Comunità militante comasca
al completo. Il programma consiste in un presidio, nella distribuzione
di materiale, nel confronto con la cittadinanza e si svilupperà
dalle 14.30 alle 19. Questa manifestazione segna l'inizio (nel nord Italia),
da parte dell'area antagonista nazional popolare, di un'opposizione all'ingresso
dell'Italia in guerra.
Riteniamo interessante presenziare per rendersi conto
delle articolate motivazioni che impongono un no a questa guerra di sterminio.
La redazione di Carpe diem
www.carpe-diem.it
C - Due articoli, di
Massimo Fini e Franco Cardini
Cbis - Massimo Fini e
la "guerra giusta"
* * * * *